Nessuno spreco a tavola: le mense scolastiche aderiscono al progetto “Siticibo”, che permette di non cestinare frutta e pane avanzati, ma di destinarli a due realtà sociali cassanesi come la Comunità Emmanuel e la Caritas.
L’iniziativa solidale, che ha preso il via ieri nei refettori di tutte le scuole elementari e medie della città, proseguirà fino alla conclusione delle attività didattiche di quest’anno: promosso dalla fondazione Banco Alimentare e inserito nel piano per il diritto allo studio approvato dall’amministrazione comunale, il programma di recupero del cibo in eccedenza è diventato realtà grazie all’indispensabile collaborazione della Cassano Magnago servizi (Cms), la società municipale che gestisce la ristorazione scolastica, e di molti genitori.
Dopo il termine dei pasti, pane e frutta non consumati saranno così raccolti nelle mense degli istituti cittadini, ogni lunedì e mercoledì, dai ragazzi della Comunità Emmanuel, l’attivo centro di via Cantù che si occupa del reinserimento sociale di persone svantaggiate. Il martedì, giovedì e venerdì saranno invece diversi genitori volontari a ritirare gli alimenti avanzati, per consegnarli poi ai responsabili della Caritas cassanese, che li distribuiranno fra le tante famiglie in difficoltà assistite dall’associazione, espressione operativa dell’attenzione ai bisognosi da parte delle tre parrocchie della città.
Grazie alla disponibilità delle dirigenti scolastiche dei due istituti comprensivi cittadini, inoltre, alcuni rappresentanti della fondazione Banco Alimentare interverranno nelle scuole per illustrare il progetto “Siticibo” agli studenti, facendoli in questo modo riflettere sulla necessità di «un uso consapevole e rispettoso del cibo», come tiene a puntualizzare il sindaco . Il primo cittadino sottolinea, al riguardo, il prezioso valore di un’iniziativa che, «oltre a educare a una corretta alimentazione, è in grado di promuovere i rapporti tra diverse realtà sociali che operano sul nostro territorio, collaborando con il Comune di Cassano Magnago».
Attraverso il positivo messaggio che questa significativa proposta vuole trasmettere agli studenti, l’amministrazione civica punta anche a sensibilizzare le famiglie dei ragazzi: «Cibo, sprechi, risorse, consumi, stili di vita, relazioni, catena di distribuzione sono i temi che insieme vogliamo mettere al centro dell’attenzione, per coinvolgere i cassanesi in un vero percorso di solidarietà concreta». Anche quando non si hanno grandi risorse a disposizione, infatti, uno stile di vita che riduca il più possibile gli sprechi è il primo passo concreto per dare una mano a chi si trova nel bisogno.