Serata di aggiornamento tattico per gli allenatori varesini lunedì 3 aprile presso la sede della U.S. Bosto. Alle 20.30 Paolo Tramezzani terrà una lezione tattica sulla fase difensiva e, nello specifico, il passaggio dalla difesa a 4 a quella 3 (vantaggi e svantaggi); un tema molto dibattuto tra gli addetti ai lavori ed anche appassionante per chi è solo spettatore cercando di elevare la propria cultura pallonara.
L’ex giocatore della Pro Patria è da qualche mese allenatore del Lugano, formazione svizzera della Super League. Una decisione quasi improvvisa quella di camminare da solo dopo aver iniziato la stagione come vice di Gianni De Biasi, commissario tecnico dell’Albania. Meglio sarebbe dire aver continuato la collaborazione, iniziata nel 2011 ed appunto conclusasi nello scorso novembre. Come giocatore, il “Tramezza” aveva detto “game over” a Busto con la maglia della Pro Patria dopo sessantasei presenze in quattro anni e mezzo (gennaio 2003, maggio 2008) segnando otto reti.
Nell’immediato commentatore televisivo, ma nel contempo il desiderio di allenare giocando le proprie carte nel paese delle aquile. Una partenza silenziosa, ma sempre in crescendo con il picco della qualificazione agli Europei 2016 in Francia. Albania che il sorteggio delle qualificazioni mondiali per Russia 2008 ha voluto nel girone dell’Italia e che si affronteranno venerdì prossimo, 24 marco. Ma Tramezzani non sarà al fianco di Di Biasi.
È impegnato appunto col Lugano che sembra ormai avviato alla salvezza anche se il trainer si è guadagnato la prima pagina di tutti i quotidiani, non solo sportivi, per un singolare fuori campo: aver costretto tutti i giocatori luganesi ad una levataccia lunedì mattina all’indomani della pesante sconfitta(5-2) con il Thun. Alle 5,45 li ha portati a visitare una fabbrica per far comprendere a tutta la squadra il significato vero della parola sacrificio, rendendoli coscienti dei privilegi che loro godono per lo status di calciatori.
Non è da escludere che, nella serata del 3 aprile, ci scappi anche un fuori tema ovvero che si esca dai tecnicismi della difesa a quattro oppure a tre e si parli anche della decisione del “Tramezza” di scuotere i suoi giocatori. A prescindere da moduli o disposizioni in campo, in primis vi è l’atteggiamento. La concentrazione, la voglia di soffrire le qualità che piacciono tanto alla gente.