Tragico incidente ieri pomeriggio lungo la lacuale all’altezza di Bodio Lomnago: un uomo di 57 anni, di Travedona Monate, è deceduto nello scontro con una macchina, una Mercedes Classe E, mentre stava viaggiando in sella alla sua moto, una Kymco. Insieme a lui c’era anche la figlia di 13 anni che nello schianto non avrebbe riportato ferite gravi, forse anche grazie al genitore che potrebbe averla protetta. Ma si tratta di elementi che sono ancora al vaglio degli investigatori.
L’incidente è avvenuto intorno alle 15 o giù di lì. Stando alle prime ricostruzioni sommarie dei fatti, la moto, guidata da Portesani e con la figlia tredicenne al posto del passeggero, stava viaggiando lungo la provinciale Sp36 in direzione di Varese. Un tranquillo giro in moto si è però trasformato in tragedia. Secondo i primi riscontri lo schianto è avvenuto all’altezza di via Piave, non distante dal distributore di benzina.
Dal lago è risalita la Mercedes guidata da un novantenne tedesco, ma domiciliato a Casciago. Cosa sia successo non è molto chiaro: fatto sta che a un certo punto la macchina guidata dal tedesco si è immessa sulla provinciale. Lo scontro con la motocicletta che stava percorrendo la provinciale è stato inevitabile. Un botto violentissimo che non ha lasciato scampo al motociclista. L’impatto è stato devastante, tanto che di lì a poco l’uomo è poi deceduto.
Per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare. La ragazzina, invece, non si troverebbe in pericolo di vita. Sotto choc per quello che è accaduto al genitore, non avrebbe comunque riportato ferite gravi.
Nel giro di pochi minuti sul luogo del gravissimo incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Azzate, in sinergia con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Varese. Nella zona nel frattempo si è formata una lunga coda.
I militari si sono soffermati a lungo nella zona dell’incidente effettuando una serie di rilievi tecnici in modo da fare piena luce sulle circostanze dell’incidente, anche se sono ancora diversi gli aspetti sui quali fare chiarezza. I militari, oltre agli elementi tecnici e fotografici, hanno anche raccolto le testimonianze oculari dell’accaduto in modo da definire con esattezza le responsabilità del tragico impatto.
La lacuale purtroppo si conferma una strada altamente a rischio, lungo la quale è sufficiente una manovra azzardata o una distrazione per produrre conseguenze drammatiche. L’automobilista è stato anche sottoposto all’etilometro, ma è risultato negativo.