Sognare, per fortuna, è lecito e non costa nulla. Quindi tanto vale provarci anche se tutto lascia presagire che sarà difficile, molto difficile.
(Quasi) archiviato l’annoso discorso relativo alla permanenza in Serie A1, ora Varese può permettersi il lusso di guardare in alto, con il naso all’insù, per inseguire un posto al sole dei playoff. La classifica, che vede i biancorossi di Caja a sole due lunghezze di distanza dal terzetto Pistoia-Brindisi-Torino, racconta di una missione “più fattibile” di quanto non ci si potesse aspettare pochi mesi fa.
I due punti, però, non sono solo due, perché da superare c’è anche lo scoglio della differenza canestri sfavorevole negli scontri diretti contro Brindisi e Pistoia, in attesa del secondo capitolo con Torino. La griglia playoff, a meno di clamorosi ribaltoni, attualmente vede vacante un solo posto, l’ottavo, e a giocarselo sono in cinque: Pistoia, Brindisi e Torino che hanno 24 punti, Varese e Brescia che ne hanno 22. Il settimo posto, occupato dal Banco di Sardegna Sassari, in condominio con Reggio Emilia e Capo d’Orlando, a quota 28 punti, è sufficientemente lontano da non poter essere preso in considerazione.
Sicuramente Varese può sfruttare l’inerzia favorevole di queste sei vittorie consecutive, ma allo stesso tempo la consapevolezza della difficoltà di arrivare ai playoff è reale. Cinque squadre per un posto solo, differenza canestri negli scontri diretti sfavorevole (contro Brindisi e Pistoia) ed un calendario molto complesso da affrontare da domenica fino al 7 maggio. Ciò significa dover recuperare non due, bensì quattro punti in cinque partite a tre delle quattro dirette concorrenti, sperando di tener dietro anche Brescia. Perché un arrivo a pari punti con le suddette avversarie toglierebbe dai giochi Varese.
Di queste cinque partite, almeno tre saranno da vincere e potrebbe non bastare, perché tutto dipenderà dai risultati degli altri campi. La volata dei biancorossi inizierà domenica sul difficile parquet del Pala Bigi di Reggio Emilia, contro una squadra che ha superato il suo momento di difficoltà ed è reduce da tre vittorie consecutive, oltre ad aver raggiunto per due volte negli ultimi due anni la finale dei playoff, perdendo in entrambi i casi.
Gli impegni in casa, prima contro Trento e poi contro Cremona, sono i due da non sbagliare in alcun caso: contro i trentini decimati dai recenti infortuni di Marble e Baldi Rossi, Varese giocherà sabato 15 aprile alle 20.30 al PalA2A, mentre la partita contro Cremona, rientrata in lotta per la salvezza dopo la vittoria di Pesaro, è in calendario per il 30 aprile. Lo stesso Toto Bulgheroni, abbozzando un possibile cammino da qui al termine del campionato, ha predetto: «Nel caso in cui dovessimo vincere le due in casa e magari una trasferta, si può ragionevolmente pensare ai playoff».
Le due trasferte mancanti però sono toste: la prima al Taliercio di Venezia il 23 aprile contro una squadra lanciatissima (e che da lì a poco si giocherà le finali di Champions League a Tenerife); la seconda al Pala Ruffini di Torino, all’ultima giornata, in cui Varese si potrebbe giocare tutto contro l’ex Vitucci.