È stato individuato nelle ultime ore il piromane che nei giorni scorsi avrebbe dato fuoco al distributore automatico a Gallarate.
Gli investigatori del Commissariato di polizia di Gallarate a seguito di serrate indagini hanno identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio un uomo già noto alle forze dell’ordine, residente a Gallarate, ritenuto responsabile dell’incendio appiccato la notte del 4 aprile scorso nella zona della stazione.
Un episodio sul quale si era subito accesa l’attenzione dell’autorità inquirente. È stato richiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco i quali, dopo un attento sopralluogo, hanno confermato la natura dolosa del danneggiamento. Infatti, secondo la ricostruzione investigativa dei fatti, alle due circa di notte di martedì scorso in piazza Risorgimento è stato dato alle fiamme e parzialmente danneggiato il distributore automatico di un noto esercizio pubblico della zona. Sempre stando alla ricostruzione investigativa, la Volante del Commissariato di Gallarate, giunta sul posto, dopo aver messo in sicurezza il luogo dove si era verificato il misterioso incendio, ha iniziato a raccogliere gli indizi utili alle indagini.
Decisive sono risultate alcune immagini ed alcune testimonianze di persone presenti nella zona dei giardini e nei paraggi della Stazione ferroviaria, riuscendo a ricostruire sommariamente un identikit dell’ignoto autore: uomo, circa 50/55 anni di età, indossava un piumino di colore nero con cappuccio e una striscia bianca orizzontale all’altezza del petto, pantalone grigio scuro, maglia bianca, dalla corporatura robusta e capelli rasati.
Nei giorni successivi anche grazie ad un lavoro di comparazioni tra le descrizioni acquisite, le immagini estrapolate, e i cartellini foto segnaletici della Polizia Scientifica si è giunti ad identificare quale autore del reato, un italiano, cinquantenne, pluripregiudicato. Al momento, tuttavia, non è ancora chiaro il motivo per cui l’uomo avrebbe compiuto il gesto di vandalismo. Non è chiara neppure la natura dell’incendio.
Sono, infatti, tuttora in corso le indagini volte ad accertare le motivazioni che starebbero all’origine del gesto.