Terzo e quarto binario sulla ferrovia Rho-Gallarate, anche i pendolari di Busto Fs al tavolo del Pirellone. «La linea è satura e sovraffollata, è un’opera indispensabile». Parola di, bustocco, che in rappresentanza del Comitato pendolari Gallarate-Busto-Milano ieri ha partecipato all’audizione dei comitati organizzata dalla consigliera regionale legnanese in commissione trasporti.
Al centro del dibattito, nonostante l’assenza dell’assessore alle infrastrutture e ai trasporti e dei rappresentanti di Rfi e nonostante le divisioni tra i comitati (favorevoli quelli di Legnano e Busto, contrarissimi quelli di Parabiago e Vanzago lungo la cui tratta la linea verrebbe quadruplicata con un impatto notevole sulle aree urbane), il progetto di potenziamento della linea ferroviaria di Rfi, opera strategica che torna d’attualità grazie al Patto per la Lombardia, dopo che anni fa era stata bloccata e poi definitivamente bocciata da un ricorso al Tar.
«Noi siamo gente che lascia per scelta la macchina a casa per far sì che tutti possano respirare aria meno inquinata – ha fatto notare il bustocco Marchionna ai consiglieri regionali – oggi i treni negli orari di punta sono strapieni, perciò investire sul potenziamento delle linee ferroviarie appare più che mai indispensabile. E se consideriamo che un’opera così imponente richiederà anni, non vorrei dover viaggiare su un piede solo come faccio tutte le mattine ancora per quarant’anni, fino all’età della pensione…».
La saturazione della linea a due binari, infatti, impedisce ogni ipotesi di potenziamento del servizio, mentre il pendolarismo continua a crescere. Così la richiesta del comitato pendolari è molto chiara: «Gli attori di questa vicenda prendano una decisione».