Allo stupore e alle perplessità sollevate ieri da Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese sulla improvvisa decisione della Svizzera in merito all’esclusione delle aziende italiane dagli appalti pubblici nel settore dell’edilizia oggi anche il sindaco di Varese, Davide Galimberti,si aggiunge nei dubbi relativi alla questione. Ed entra dritto nella questione.
«Non possiamo che manifestare stupore e preoccupazione per la decisione della Svizzera di escludere le aziende italiane – commenta il sindaco di Varese -. Tale iniziativa è contraria ai principi di concorrenza e contrasta con l’idea di collaborazione che con diverse autorità Elvetiche stiamo portando avanti, come ad esempio i bandi Interreg».
La recente decisione della Svizzera, lo ricordiamo, è quella di voler escludere le aziende italiane dagli appalti pubblici nel settore dell’edilizia di valore inferiore agli 8,7 milioni di franchi: e con questo stiamo parlando di circa il 90% del totale, con un grave danno dunque per le aziende di confine, in particolare per quelle che operano nel settore dell’edilizia e delle costruzioni, che in questi anni sono state già fortemente colpite dalla crisi.
«Davanti a questa decisione della Svizzera – prosegue il sindaco Galimberti – il Comune di Varese, per impedire che tale decisione possa avere ripercussioni sulle nostre aziende e sull’occupazione, ha deciso di accelerare una serie di investimenti in opere pubbliche – ovvero 18 milioni sul comparto stazioni, 6 milioni per il parcheggio di via Sempione e i 6 milioni per gli interventi delle scuole -. Stiamo lavorando per far ripartire il motore economico di Varese con azioni concrete che possano ridare slancio e opportunità al nostro territorio. Sono sicuro che gli scenari che si stanno aprendo a Varese potranno dare un nuovo impulso all’economia e alle imprese locali».
Sempre nello spirito di facilitare lo sviluppo di nuove opportunità, l’amministrazione ha recentemente sottoscritto un Protocollo d’intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni, firmato dal Comune di Varese, Ance Varese, Cgia Varese, Cna Varese, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil.
In questo documento tra i vari punti sottoscritti c’è anche l’impegno da parte del Comune di Varese di assumere ogni iniziativa idonea al fine di effettuare i pagamenti in favore delle aziende, previsti dai contratti e dall’ordinamento, entro i termini previsti.