Si è riunita ieri la prima Commissione Speciale per Malpensa voluta dall’amministrazione guidata da Cassani. Che ha così esordito: «Abbiamo deciso di instaurare questa commissione per elaborare proposte da sottoporre all’attenzione dei manager, referenti politici ed aziende». «Dare un rilievo istituzionale e politico alla commissione, riprendendo le indicazioni emerse dal comitato voluto dalla precedente amministrazione, è essenziale per dar vita ad un lavoro incentrato sull’impatto a livello territoriale» dichiara il presidente del consiglio comunale . La commissione dovrà lavorare al di là delle appartenenze politiche e delle ideologie: «È necessario lavorare insieme per valutare non solo le problematiche ma anche le prospettive» conclude Lozito.
Malpensa quindi non deve essere percepita come una struttura a sè stante ma come un’opportunità da cogliere. Proprio in quest’ottica, premette: «Cosa può fare questa commissione? Noi abbiamo monitorato la situazione e notato come Malpensa si sia trasformata in maniera sostanziale». Diventa fondamentale concordare per «trovare delle soluzioni condivise e compartecipate per fare fronte comune» precisa il consigliere di Forza Italia .
Una posizione sostenuta anche da di Fratelli d’Italia: «Sono anni che Gallarate e le città limitrofe cercano di essere più incisive nei confronti di una gestione Milanocentrica che assorbe la maggior parte degli utili».
Sul territorio restano solo «inquinamento ed una piccola occupazione». «Come partito siamo sempre stati attenti alle ingerenze di altre realtà sul territorio – interviene , capogruppo Lega Nord – Spero che le nostre istanze vengano prese in considerazione».
Una mal digestione relativa alla presenza dello scalo aeroportuale sottolineato da di Libertà per Gallarate: «Solo negli ultimi anni abbiamo incominciato a renderci conto che poteva essere non solo un problema ma anche un’opportunità, sperando che non sia troppo tardi».
La soddisfazione per l’insediamento della commissione espressa da dei 9.9 è accompagnata anche da un invito a «lavorare su più livelli e coinvolgere sempre più le realtà locali». Il riferimento è alle scuole come primo step per presentare le figure professionali che sono richieste all’interno di una struttura complessa come Malpensa. «Mi piace l’idea di avere un programma preciso da seguire – conclude Longobardi -nella prossima riunione porteremo una nostra proposta da condividere».
Per l’ex sindaco avere «obiettivi precisi e raggiungibili è la prima azione da fare per ottenere dei risultati». Imprescindibile infine per il capogruppo del Pd una «riflessione sui costi ed i benefici delle proposte presenti e future».