Lui e la musica sono un tutt’uno da quando è nato, ovvero 17 anni fa. E il loro amore è cresciuto nel tempo generando creature di grande levatura artistica. Nato il 27 settembre 1999, cairatese doc, è un enfant prodige del mondo delle dodici note. Alla sua giovane età ha raggiunto quello che per molti altri musicisti resta nel territorio del sogno: ha vinto un disco d’oro per avere venduto in tutto il mondo 100 mila copie. Vanta collaborazioni di tutto rilievo con musicisti affermati e sette album prodotti, da “Eclisse” a “A series of catastrophic event” in due volumi fino a “Walking tragically” e “Tearstone”. Nel suo curriculum luccicano anche un’esperienza con Mtv Italia e la realizzazione di colonne sonore.
Conosciutissimo negli States, dove peraltro sogna di andare a vivere in futuro, e persino in Australia, su di lui i riflettori del comune di Cairate si sono puntati perchè, afferma con legittimo orgoglio l’assessore , «non è da tutti avere sul proprio territorio un talento simile».
Tutto è nato per caso: Davide lavora come stagista all’ufficio ragioneria del Comune e questo suo talento è uscito durante una conversazione tra sua madre e l’assessore. Per dare forma alla sua creatività, Davide si serve di chitarra e batteria con una passione trasmessagli dal padre Walter, musicista e suo primo sostenitore insieme con la madre Antonella e la fidanzata Alice. «Ha cominciato per gioco all’età di 2 anni – affermano i suoi genitori – un Natale gli abbiamo regalato una batteria e ha cominciato a comporre,
assolutamente da autodidatta; a 13 anni ha fatto un concorso promosso da ed è arrivato terzo a livello internazionale». Così gli si sono aperte le porte del paradiso musicale e ha firmato un contratto con la “Road Runner”. Davide si racconta sulle note di “Tearstone”: «È un concept album – dice – con tracce collegate tra di loro, parla di una situazione di tre persone che hanno fatto qualcosa di moralmente sbagliato e arrivano poi, per successive tappe, a redimersi».
Studente all’istituto Geymonat, Davide compone nella fascia pomeridiana. E le intuizioni lo corteggiano, ricambiate, tanto nella veglia quanto nel sonno in sogno; il suo onirico registra fedelmente, poi lui lo traduce in forma sonora compiuta. Nel suo futuro potrebbe figurare una collaborazione con , una delle colonne dei Pooh di cui è grande fan. Sempre con quel pensiero stampato sul cuore per il quale, dice, «la musica è un modo per esprimermi».