«Il mattino seguente all’ennesimo attentato in Europa, il PD gallaratese cosa fa? Presenta un question time per chiedere che cosa intende fare l’amministrazione per garantire agli islamici di pregare durante il Ramadan! Il problema non è solo chi ci sta invadendo ma è anche il perbenismo che abbiamo in casa».
Questa è la frase pubblicata dal sindaco sulla sua pagina ufficiale all’indomani dell’ultimo attentato a Parigi e rivendicato dallo stato dell’Isis. «I commenti al post pubblicato in Sei di Gallarate se è dei soliti 4 debosciati sinistrorsi che parteggiavano per Guenzani e che rosicano ancora per il risultato del voto» dichiara Andrea Cassani scorrendo la bacheca del gruppo di Facebook. Il numero uno di Palazzo Borghi, è da sempre avvezzo a manifestare il proprio pensiero sui canali social «Lo
facevo quando ero un comune cittadino e continuerò a farlo» dichiara Cassani in riferimento a chi ha definito il suo intervento “non consono” ad una persona che ricopre un ruolo istituzionale: «Non dico che tutti gli islamici siano terroristi ma è vero che ad oggi nella stragrande maggioranza dei casi gli attentati erano di matrice islamica – dichiara il primo cittadino che ricorda come a Gallarate era stato individuato un telefonista di una cellula di al Qaeda – La prudenza non è mai troppa. Se il problema principale del PD è trovare un luogo per la comunità islamica ne prendiamo atto».
Ed a chi solleva l’obiezione che all’interno della costituzione l’articolo 8 comma 2 sancisce che “Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa, Cassani risponde così: «Certo, ma non vi è nessun articolo che impone ai comuni di destinare loro delle aree di culto».
Una parte dei gallaratesi invece è dalla sua parte e lo dimostra a suon di like e commenti: «Al di la di quello che la gente scrive sulla mia pagina – commenta il capo dell’amministrazione – c’è un sondaggio di qualche giorno fa che mette in evidenza come 2/3 degli italiani non vorrebbero più sbarchi perchè a livello di ordine pubblico ed economico la situazione sta diventando insostenibile». Un dato che, in parte si riflette anche a livello locale quando «alcuni cittadini si erano lamentati dei momenti di preghiera sia a Madonna in Campagna che a Crenna» precisa Cassani. Per quanto riguarda i rapporti con la comunità islamica cittadina il sindaco conferma che «io non ce l’ho con loro, i rapporti ci sono stati e continueranno ad essere schietti e sinceri. Anche durante l’ultimo incontro ho espresso chiaramente la mia posizione riguardo all’individuazione di una zona di culto a Gallarate dopo la chiusura dell’area di via Pacinotti».
Prima di concludere, lanciando un’ultima occhiata a Facebook Cassani sottolinea come tra i “soliti commentatori seriali” aleggi «quel perbenismo, non so se finto o vero, che sta rovinando il nostro paese”.