Torna il vento ma, finalmente, anche la pioggia. Nella giornata di ieri la Sala operativa della Protezione civile di Regione Lombardia ha emesso una comunicazione di ordinaria criticità, codice giallo, a causa del rischio di forte vento per oggi, martedì 25 aprile. L’allerta riguarda le zone prealpine delle province di Varese, Como e Lecco, l’Appennino pavese e le basse pianure delle province di Cremona e Mantova. In particolare il peggioramento si avrà oggi pomeriggio, con rovesci via via più
diffusi e l’ingresso del vento da Sud-Ovest. La perturbazione interesserà le nostre zone anche nella giornata di domani, con rovesci diffusi e locali temporali, un sensibile abbassamento delle temperature e la possibilità di precipitazioni anche intense sulla fascia pedemontana. Anche la prima parte di giovedì sarà segnata dal maltempo, con i fenomeni che dovrebbero gradualmente attenuarsi nel pomeriggio, per poi lasciare spazio in serata a schiarite a partire dal Piemonte.
La speranza è che il vento annunciato non provochi ulteriori problemi dopo quelli causati settimana scorsa, specialmente nelle giornate di martedì e mercoledì, quando le forti raffiche, arrivate anche a 100 chilometri orari, hanno messo in ginocchio l’intera provincia. I Vigili del Fuoco hanno dovuto affrontare numerose criticità con decine di interventi, circa 300 chiamate alla sede di Via Legnani nella sola giornata di martedì con più di 90 uscite effettuate, per rimuovere i numerosi alberi e rami caduti sulle strade e per mettere in sicurezza i tetti scoperchiati di alcuni stabilimenti, costretti ad interrompere l’attività produttiva. Il forte vento ha anche causato numerosi blackout e impedito la navigazione dei traghetti sul Verbano.
Se il ritorno del vento può destare preoccupazioni, non è così per la pioggia, con un deficit pluviometrico che inizia ormai a farsi preoccupante dopo un mese di aprile, di regola uno dei più piovosi, finora in pratica del tutto privo di precipitazioni.
Una situazione certificata dai dati emessi ieri da Coldiretti, che evidenziano una grave emergenza idrica per l’intero Nord Italia, con un calo delle precipitazioni nel mese di marzo del 53% e addirittura del 72,3% nella prima decade di aprile. Anche se non risolutivi, i rovesci di oggi e dei prossimi giorni saranno dunque molto importanti per il livello dei nostri laghi, con il Lago Maggiore poco sopra il livello medio e decisamente inferiore alla norma di questo periodo dell’anno, oltre che per le coltivazioni e l’agricoltura.