Ieri sera, i Carabinieri della stazione di Caronno Pertusella hanno arrestato e tradotto nel carcere di Busto Arsizio un cittadino marocchino 27enne, senza fissa dimora sprovvisto di permesso di soggiorno, sorpreso in possesso di 60 grammi di cocaina, 3 di eroina e 5 di hashish.
Il 27enne è stato intercettato dalla pattuglia dei militari a bordo di un’Alfa romeo 147, mentre usciva da un’area boschiva nota agli investigatori come luogo di spaccio. Alla vista dei carabinieri, che notandolo gli avevano subito intimato di fermarsi, lo straniero ha tentato invano un’improbabile fuga. Purtroppo per lui, gli operatori avevano già posizionato l’autovettura di servizio in modo da chiudergli la via di fuga, motivo per cui all’uomo era rimasta come unica alternativa la fuga a piedi. Anche questa chance tuttavia, gli è stata preclusa dalla prestanza fisica di uno dei due carabinieri, che correndogli dietro lo ha acciuffato e bloccato.
La successiva perquisizione effettuata dagli investigatori all’interno del veicolo condotto dal marocchino, ha svelato il motivo di tanta apprensione: sotto il divano del sedile posteriore vi era un involucro contenente 60 grammi di cocaina, mentre nel portaoggetti erano poggiate due “cipollette” contenenti rispettivamente 3 grammi di eroina e 5 grammi di hashish. L’extracomunitario aveva a portata di mano la modica quantità di stupefacente, con la speranza che ad un controllo superficiale, le forze dell’ordine si limitassero a contestargli una semplice violazione amministrativa per uso personale. In realtà, i carabinieri che lo hanno fermato sono stati molto più lungimiranti, mettendo le mani ovunque e smontando persino la seduta del divano posteriore dell’autovettura.
Il marocchino è stato condotto in caserma per la redazione degli atti di rito e, una volta dichiarato in arresto, tradotto presso la casa circondariale di Busto Arsizio.
Non subiscono rallentamenti i continui controlli effettuati dai Carabinieri presso le zone boschive e le stazioni ferroviarie del saronnese. Quotidianamente vengono impiegate pattuglie di militari a piedi e in auto per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacente. Spesso vengono identificati soggetti che al controllo risultano non possedere nulla di penalmente rilevante. Altre volte le perquisizioni danno esiti positivi con conseguenze di carattere penale.