L’utilizzo delle nuove tecnologie e la stretta collaborazione tra pubblico e privato, sono la ricetta vincente per rilanciare il turismo nel Medio Verbano e nella zona laghi. Questa è la strada scelta da Leggiuno, che sul proprio territorio può vantare la presenza di un autentico gioiello come l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, oltre che le stupende spiagge di Arolo e Reno, affacciate sul lago Maggiore.
Il Comune ha aderito al progetto Visit Verbano promosso dalla locale Pro Loco Leggiuno, in collaborazione con l’associazione culturale Le Rupi; un’iniziativa nata quattro anni fa, con lo scopo di valorizzare e promuovere il territorio mediante il portale web www.visitverbano.it e che grazie all’adesione dell’amministrazione comunale e alla collaborazione tra pubblico e privato, avrà nuovo impulso.
«L’obiettivo è quello dell’accoglienza teleinformatica, fornendo sia ai visitatori in transito sia a futuri turisti, un quadro completo di tutte quelle notizie necessarie, per apprezzare il meglio del nostro territorio» affermano , consigliere comunale delegata al Turismo, e , referente per le associazioni. Visitando il portale web, gli utenti possono raccogliere informazioni su luoghi da visitare, con relative notizie di carattere storico e culturale, sugli eventi in programma sul territorio e su tutti i servizi complementari, come gli hotel o i B&B dove alloggiare, i ristoranti dove mangiare, i bar dove poter bere qualcosa o anche i trasporti pubblici disponibili per spostarsi e anche le previsioni del tempo.
Il portale è tradotto in quattro lingue, oltre all’italiano, anche in inglese, tedesco e francese; il lago Maggiore viene consigliato ai turisti come luogo ideale per trascorrere una vacanza, creandosi un proprio programma. «Il vantaggio – spiegano i promotori – è quello che ognuno può scegliere il tema della propria pausa: sport, religione, enogastronomia e cultura; lo scopo del portale web è quello di assistere il turista per tutto il periodo della permanenza nel territorio del Medio Verbano, dandogli la possibilità di avere informazioni anche in “mobile”».
Tra le mete suggerite, oltre ovviamente all’Eremo di Santa Caterina, il Chiostro di Voltorre a Gavirate, il Sacro Monte di Varese, il parco archeologico di Castelseprio e Volandia. «All’interno del portale è possibile richiedere e ottenere informazioni in tempo reale via mail o mediante chat, con la possibilità di prenotare direttamente la struttura» concludono Cargnin e Tedesco; il progetto che è sperimentale e durerà un anno, è aperto a enti e associazioni che vorranno collaborare.