Piazza Santa Maria pedonalizzata, tutta un’altra atmosfera. Il test sembra funzionare bene, durerà anche dopo la Messa del cardinale Scola di domenica 14 maggio? «Ci ragioneremo con i commercianti subito dopo, alla luce dell’impatto verificato in questa decina di giorni» annuncia il manager del Distretto urbano del commercio , che ieri ha ricevuto, come prevedibile, pareri contrastanti tra i negozianti della zona sull’ipotesi di una pedonalizzazione non solo provvisoria del tratto di piazza compreso tra le vie Cavallotti e Matteotti.
Va detto che le modifiche viabilistiche, introdotte per una maggior protezione dei pedoni e delle manifestazioni nel corso delle due settimane di celebrazioni per i 500 anni di edificazione del Santuario di Santa Maria, rimarranno in vigore solo fino al 15 maggio. Le fioriere con le panchine sono state spostate ieri mattina creando una corsia di transito a senso unico da via Cavallotti verso via Bramante, con il sagrato pedonale “allargato” a tutto il tratto fino all’incrocio
con via Matteotti (dove, invertendo il senso unico, ora le auto escono per immettersi in via Montebello). Un po’ di confusione c’è stata, soprattutto per gli automobilisti ignari delle annunciate modifiche viabilistiche, soprattutto quelli che in via Mazzini e in via Dante, all’altezza del semaforo delle Poste, si trovano di fronte il cartello di “deviazione per via Montebello” che consiglia di tirare dritto verso piazza De Gasperi, e quelli che in via Cavallotti si trovano di fronte allo stesso cartello che invita a svoltare a sinistra in via XXII Marzo. Ma tutto sommato il primo test non sembra aver creato disagi.
E, al di là del fatto che il passaggio dei pedoni a lato della parte rialzata della piazza ora è decisamente più sicuro, l’impatto scenografico della piazza Santa Maria chiusa al traffico è notevole. Per qualcuno addirittura «così è più affascinante di piazza San Giovanni». Per i pensionati che hanno l’abitudine di stazionare sulle panchine della piazza «andrebbe chiusa così per sempre». L’assessore alla viabilità , in sopralluogo insieme al comandante della Polizia locale e impegnato ad assicurarsi che le auto autorizzate in zona pedonale rispettassero i 15 minuti di sosta consentita, va molto cauto: «Sì, sarebbe bello poter allargare la zona pedonale. Ma è un’ipotesi che va valutata molto attentamente, perché le problematiche ci sono, dal passaggio dei pullman alle auto deviate nei vicoletti». Dopo il 15 maggio però ci saranno dieci giorni di test “obbligato” che potranno servire da verifica. E infatti il manager del Distretto del commercio Gaetano Spinola è già pronto a convocare i commercianti per poter discutere dell’idea di una pedonalizzazione allargata.