Gallarate diventa un grande set. Così i ragazzi dicono no al bullismo

In città le riprese del mediometraggio ispirato al libro “The world of hope”

Ciak, motore, azione. E Gallarate diventa per un giorno il set cinematografico per “The world of hope”, un mediometraggio ispirato all’omonimo libro che uscirà nelle librerie a metà mese. «L’idea è nata dalla voglia di portare alla lettura i ragazzi delle medie – spiega , autore del libro – Ho scelto di scriverlo in chiave fantasy ma che avesse dei contatti con la realtà odierna».

Il testo è costruito utilizzando lo “slang” con cui i ragazzi parlano sui social network. «La colonna sonora “Un mondo per noi” è stata realizzata da di Napoli – racconta Murazzi – in più ha rimasterizzato ad esempio le canzoni di Justin Bieber che i ragazzi potranno scaricare dal sito internet o da iTunes».

Il tema è sempre più spesso è al centro delle notizie di cronaca: il bullismo. Ma non solo. «Durante la pre-adolescenza – continua Murazzi – i ragazzi hanno una bassa autostima e spesso si trovano a dover affrontare delle situazioni a loro sconosciute e che per questo non sanno come affrontarle». Proprio per questo legame con il sociale, la produzione fin da subito ha ricevuto il patrocinio di Regione Piemonte, Regione Lombardia e dei comuni usati come location come ad esempio Cardano al Campo e Gallarate. «In questo modo – conclude l’autore – avremo la possibilità di portare il mediometraggio nelle scuole ed aprire un centro di ascolto per i ragazzi».

All’inizio in realtà, dovevano essere girati solo dei video-teaser per promuovere l’uscita del libro poi, grazie all’incontro con il produttore , si è deciso di trasformare il progetto in qualcosa di più grande. Dietro la macchina da presa c’è l’occhio esperto di , chiamato anche l’architetto del cinema.

«È un’opera che sta andando molto bene grazie alla collaborazione degli enti locali ed alla preparazione dei ragazzi che – precisa il regista – pur non essendo attori professionisti si stanno dimostrando seri e professionali. Lavorare con attori così giovani è una sorpresa costante». E se la scena iniziale è una ripresa aerea con un drone di Torino, la scena conclusiva è stata girata ieri mattina in via Puglia prima di spostarsi in largo Camussi. La troupe sarà all’opera per almeno altri tre giorni. «Speriamo di concludere il film entro il 15 giugno per poterlo presentare al Giffoni Film Festival».