Il cuore di “Strega” batte a San Carlo. L’attesissima, ultima replica del musical della compagnia teatrale della Comunità Pastorale “Beato Don Gnocchi” verrà allestita il 14 maggio al Teatro Apollonio di Varese: a raccontare la genesi la scenografa . «Tutto nasce due anni fa, a fine autunno 2015. La nostra comunità parrocchiale aveva già allestito uno spettacolo di grande successo, che era stato rappresentato in molti oratori e teatri: il musical “Hairspray”, ispirato a Grease e alle commedie musicali degli anni Settanta. Un giorno don Marco Usuelli mi racconta della nuova intenzione del regista, Alberto Calveri, di allestire un altro musical, e mi chiede di aiutarlo a seguire i giovani dei vari oratori. Io, che sono diplomata ceramista e che mi diletto nel realizzare scenografie, gli ho proposto di realizzare anche quelle del nuovo spettacolo: così è partito tutto».
“Strega” è da considerarsi il prequel del “Mago di Oz” e si ispira ai vari film e musical intorno alla figura del celebre mago imbroglione e squinternato. «Ambientato in un college inglese, vede come protagoniste due amiche studentesse, in realtà due streghe antitetiche per intenzioni, la “cattiva” e la “buona”, e affronta alcune tematiche sociali legate al mondo giovanile: l’amicizia, la fedeltà, la convivenza, il perdono, il colore della pelle, l’amore per gli animali».
Le splendide scenografie sono state realizzate su misura per l’Apollonio ed è per questo che, essendo parecchio ingombranti, al termine dello spettacolo verranno definitivamente smantellate, a meno che non si trovi un altro teatro dalla capienza analoga che ospiti lo spettacolo. Mihaela lo racconta con un velo di malinconia.
«Per cucire tutti i costumi ci sono voluti oltre sei mesi: non ce l’avrei mai fatta da sola, i ragazzi impegnati nella rappresentazione sono una quarantina e i soli ballerini si cambiano quattro volte d’abito. Però in tutto questo lavoro sono stata aiutata da un team di sarte provenienti dalla parrocchia di San Carlo così come la truccatrice, Muriel: tutte signore che voglio ringraziare di cuore e che sono le stesse che cuciono con me i costumi dei carri di Carnevale e degli spettacoli di Natale degli oratori». Presenza illustre, la Compagnia delle Gru nelle parti corali.
L’anno scorso “Strega” aveva debuttato in due repliche il 20 e 21 di maggio, riscuotendo un buon successo di pubblico e di incassi, che erano stati devoluti ad una missione gestita dai padri Missionari Saveriani nel Sud Ovest del Bangladesh; quest’anno si mira a replicare e a beneficiarne saranno le popolazioni del terremoto del Centr’Italia.
Il biglietto costa 12.50 euro, ridotto per i minori di 14 anni a 7.50 euro; lo spettacolo è previsto per le ore 20.30 al teatro Openjobmetis “Mario Apollonio” di Piazza della Repubblica, dove si spera ancora una volta di fare il tutto esaurito in nome di una doppia, ottima causa: il grande impegno teatrale amatoriale che anima gli oratori cittadini e il pensiero verso chi un teatro se l’è visto portar via dal sisma e avrebbe tanto bisogno di tornare a divertirsi e a sognare.