Avrebbe abusato sessualmente su un paio di minori in cambio di soldi e droga. La terribile vicenda arriva dalla zona di Busto Arsizio. Nelle ultime ore, infatti, i carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio hanno arrestato in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere per i reati di violenza sessuale aggravata, prostituzione minorile e spaccio di sostanze stupefacenti un uomo di 35 anni residente dalle parti di Busto. L’uomo, celibe, impiegato nel settore sanitario,
incensurato, è accusato di reati gravissimi. Il provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano su richiesta della Procura milanese (in ragione del fatto che i reati contestati sono di competenza della Procura presso la sede di corte d’appello), ha accolto in maniera integrale l’attività investigativa svolta dai carabinieri di Busto Arsizio nei confronti dell’uomo. Le indagini hanno permesso di accertare che il 35enne, indicativamente nei primi mesi dell’anno, da gennaio a marzo, avrebbe circuito psicologicamente due 16enni. I due giovani, poco più che adolescenti, avrebbero ceduto alle richieste sessuali dell’arrestato di fronte a continue cessioni di sostanza stupefacente, in particolare hashish. I due ragazzini ricevevano gratuitamente la sostanza e nel contempo avrebbero ricevuto anche piccole somme di denaro. In tale contesto l’uomo si sarebbe reso responsabile di ripetuti episodi di violenza sessuale nei confronti dei due minorenni, che di fatto, secondo la ricostruzione degli investigatori erano stati costretti a sottoporsi a prestazioni di natura sessuale, in cambio di denaro e stupefacente. Una situazione estremamente delicata sulla quale sono ancora in corso diversi accertamenti. Sempre secondo la ricostruzione degli investigatori, gli atti sessuali in alcune circostanze, sarebbero avvenuti con la contestuale partecipazione di prostitute occasionali. Un contesto davvero terribile. Sempre, stando alla ricostruzione investigativa, gli atti sessuali, in alcuni episodi, sarebbero avvenuti con la contestuale presenza di un conoscente maggiorenne dell’arrestato, anch’egli della “zona”, disoccupato, celibe, incensurato, denunciato a piede libero per concorso negli stessi gravi reati. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato trasferito all’interno della casa circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.