E qui cala il sipario, definitivamente. Dopo la vittoria casalinga contro Cremona, la stagione dei biancorossi si chiude stasera al Pala Ruffini di Torino. Sarà una partita che varrà ai soli fini statistici, visto che entrambe le formazioni arrivano a quest’ultima giornata senza più obiettivi concreti da giocarsi. «Bisogna dare la giusta interpretazione a questo match», ha proferito Attilio Caja in conferenza stampa. Ergo, non sbrachiamo, se il termine è concesso.
Una partita che, per stessa ammissione del coach, non è stata semplice da preparare ma che andrà onorata come è stato fatto finora, per diversi motivi. Gli stimoli ormai sono quelli che sono ma è giusto che si arrivi fino in fondo cercando di vincere, anche quando non conta più nulla. I motivi sono facili da individuare ed esulano dalla classifica: in primis perché Massimo Bulleri, all’ultima recita della sua straordinaria carriera, merita di chiudere con una vittoria e non con una passeggiata di salute. Sarebbe brutto, e sbagliato, lasciar per strada una partita che comunque per qualcuno ha un significato non indifferente.
In secondo luogo, si vinca per i tifosi: per quei tifosi che stasera ci saranno, nonostante la partita valga poco o nulla. Per quegli stessi tifosi che ci sono stati nei momenti più complessi e che hanno aiutato la squadra a risollevarsi, a rinascere e a salvarsi.
E questa annata, anche se non ha condotto ai playoff come ci si attendeva, va celebrata perché ci ha regalato un girone di ritorno di livello assoluto, ha riconsegnato a Caja ciò che si meritava, ha restituito ai tifosi una vittoria esterna nel derby che mancava da dieci anni.
A Torino contro l’ex Vitucci si andrà per togliersi un’altra soddisfazione anche se i playoff sono irraggiungibili. Si andrà perché tutto sommato è sempre bello vincere, anche quando conta poco.
Martedì sera, al Twiggy, ci sarà spazio per l’ultimo abbraccio della stagione a tutta la squadra, che già dopo la vittoria casalinga con Cremona ha ricevuto il bagno di folla di tutta Masnago.
Dunque il sipario cala qui, con la speranza che tra un anno ci potremo trovare a commentare una qualificazione ai playoff senza aver sperperato la prima parte di campionato.n
Oggi, ore 20.30: Cremona-Reggio Emilia, Trento-Avellino, Caserta-Sassari, Torino-Varese, Venezia-Brindisi, Milano- Cantù, Capo d’Orlando- Pesaro, Pistoia-Brescia.
Milano 44, Venezia 40, Avellino 38, Sassari 34, Reggio Emilia 34, Trento 34, Pistoia 28, Brindisi 28, Capo d’Orlando 28, Varese 26, Brescia 26, Torino 24, Cantù 22, Caserta 22, Pesaro 20, Cremona 16.