«Servizio, fede e comunione. Dona questo alla tua Busto»

Monsignor Livetti torna in città. E invoca la Madonna dell’Aiuto

Il sentito appello del Prevosto emerito
alla Madonna dell’Aiuto: «Donaci il tuo spirito di servizio, di fede e di comunione». Non poteva mancare la voce e la benedizione del Prevosto emerito, ancora in fase di convalescenza dopo un periodo difficile per la sua salute, nell’ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della posa della prima pietra di Santa Maria di Piazza, Santuario a cui don Livetti è rimasto molto legato dopo i 22 anni alla guida della comunità parrocchiale del centro di Busto Arsizio.

«Questo è il cuore urbanistico della Busto antica» ha ricordato nell’omelia della Messa delle 11 di ieri, concelebrata con il Prevosto di fronte ad una chiesa affollatissima, alla presenza del sindaco e dei Cavalieri dell’Ordine del Santo Sepolcro. Un’occasione per lanciare messaggi alla città e alla comunità cristiana.

Un appello alle istituzioni a tutti i livelli «affinché si impegnino con tutte le loro forze perché non manchino il cibo per gli affamati, la casa per chi non l’ha e soprattutto il lavoro per i giovani. Perché la città delle cento ciminiere non ha più questa meravigliosa possibilità che ha avuto nel passato». Un richiamo sul «lavoro educativo svolto nel nostro oratorio, dai nostri sacerdoti e catechisti», il cui compito è di «insegnare a credere e a pregare,

non solamente con le spiegazioni a parole, tanto più nell’era dell’informatica, ma soprattutto con la testimonianza e con la coerenza». Un accorato appello alle famiglie che si sono allontanate dal Santuario, così gettonato per le nozze: «In Santa Maria – ricorda Livetti – ho benedetto quasi 400 matrimoni. E gioisco immensamente quando ritrovo famiglie credenti, praticanti, felici, feconde, ma soffro indicibilmente quando vedo famiglie chiuse in un materialismo secolarista che genera vuoto e tristezza. La Madonna dell’Aiuto intervenga con la sua autorevolezza materna perché riporti tutte le famiglie lontane che, dopo aver celebrato il matrimonio, non sono più ritornate a pregare».

Infine, l’ultima preghiera, sempre a quella «Madonna dell’Aiuto con la mano alzata in segno di benedizione per indicare a tutti il cammino. Nelle famiglie, nei caseggiati, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle comunità cristiane, nelle istituzioni sociali, nell’umanità intera»: Livetti la ringrazia «anche perché mi sta facendo uscire da un paio di difficoltà di salute».

E le affida la sua Busto. «Le dico: dona anche a noi il tuo spirito di servizio, il tuo spirito di fede, il tuo spirito di comunione». Nel corso della giornata per i 500 anni apprezzatissimi dai bustocchi anche l’annullo filatelico di Poste Italiane sulle cartoline celebrative “made in Liceo Candiani”, il concerto d’organo del maestro e lo spettacolo teatrale “Interrogatorio a Maria” a cura del Sociale.