Parigi, 17 ago. (Apcom) – I negoziati tra Parigi e Teheran per ottenere la liberazione su cauzione di Clotilde Reiss, la giovane francese arrestata in Iran in relazione alle manifestazioni anti-Ahmadinejad, hanno portato a contatti diretti tra il presidente francese Nicolas Sarkozy e il suo omologo siriano, Bashar al-Assad. “Il presidente e il ministro (degli Esteri) Bernard Kouchner si sono intrattenuti con i loro omologhi siriani”, ha dichiarato Romain Nadal, portavoce del ministero degli Esteri francese.
La Siria, paese alleato dell’Iran, era stata fondamentale anche per ottenere il rilascio l’11 agosto di Nazak Afshar, dipendente franco-iraniana dell’ambasciata di Francia a Teheran arrestata per gli stessi motivi delle Reiss.
Le autorità iraniane avrebbero chiesto alla Francia di versare 300mila dollari (210mila euro) per ottenere la scarcerazione della ragazza, sotto processo in Iran con l’accusa di avere preso parte alle manifestazioni di protesta contro la rielezione del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad e di aver raccolto informazioni riservate e “incoraggiato i manifestanti”. ù
Certo è che l’incubo per la giovane universitaria, 24 anni, non è ancora terminato; pur avendo ottenuto ieri sera il trasferimento dalla prigione d’Evin
all’ambasciata francese di Teheran, non potrà lasciare il paese finché non avrà provato la sua innocenza. La giovane ieri ha potuto parlare per telefono col padre Remi Reiss, dicendosi molto “sollevata” per la sua liberazione, e ha poi parlato sempre per telefono con il presidente Nicolas Sarkozy e la moglie Carla Bruni, scrive Le Figaro. “Sta bene ed è su di morale”, ha fatto sapere la presidenza francese. Sarkozy ha espresso “la sua gioia e il sostegno suo e dei francesi che hanno seguito con apprensione l’arresto (avvenuto il 1 luglio, ndr) e il suo processo. E ha lodato il coraggio e la dignità con cui Clotilde Reiss sta affrontando questa prova”. Il presidente francese ha poi chiamato anche il padre della giovane. Oggi il portavoce del governo, Luc Chatel, ha fatto sapere che Sarkozy “continua a impegnarsi” affinché si arrivi alla “liberazione definitiva” della ricercatrice.
Il ministro degli Esteri Bernard Kouchner ha detto che all’ambasciata francese di Teheran si sta preparando la difesa di Clotilde in tribunale ma per ora è impossibile prevedere la data del suo rientro in Francia. Le autorità francesi hanno chiesto che il procedimento giudiziario termini il prima possibile.
(fonte Afp)
Chb
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