Nella mattinata di ieri il sindaco Andrea Cassani ha incontrato i vertici di RFI per portare alla loro attenzione una serie di problematiche e di richieste pervenute all’amministrazione comunale.
La prima questione trattata ha riguardato le barriere architettoniche del sottopasso che conduce a Sciarè o meglio, la loro eliminazione. Per questo il primo cittadino ha chiesto a RFI di intervenire realizzando uno scivolo per permettere alle persone con disabilità di accedere in maniera più agevole alla stazione. Il numero uno di Palazzo Borghi ha proposto a RFI di entrare in possesso, tramite la holding FS, dell’area adiacente alla zona di fermate degli autobus della Stie. In questo modo il Comune potrebbe utilizzare lo spazio per realizzare dei posteggi destinati ai pendolari.
La sistemazione dell’area di proprietà di RFI di via V Giornate è stato il terzo punto trattato. Il numero uno della giunta infatti, oltre alla pulizia della zona dove sono presenti gli immobili abbandonati di RFI, ha richiesto la sistemazione della recinzione. In base alla proposta presentata dal Comitato dei pendolari, si è discusso dell’inserimento di Gallarate tra le fermate dell’EC41.
A margine dell’incontro è stato trattato anche il caso di via Pacinotti e degli “inquilini” degli stabili di RFI. I vertici hanno confermato al sindaco che da Milano la situazione è quotidianamente monitorata e che attualmente sono allo studio valutazioni per l’utilizzo dell’area.
Infine una buona notizia per il futuro. Entro il 2020 verranno effettuati dei restyling ad alcune stazioni e tra queste potrebbe rientrare Gallarate che, con i suoi quasi 7.000 pendolari giornalieri, è uno snodo fondamentale. In base agli accordi presi le risposte a tutte le questioni arriveranno entro fine mese
«Ringrazio RFI per la disponibilità e sono sicuro che si potrà ragionare insieme – afferma il sindaco Cassani – Possono sembrare piccole richieste ma cambierebbero la vita ai cittadini pendolari. A loro ribadisco che il dialogo da parte mia resta costante soprattutto in presenza di richieste come quelle che oggi sono state portate alla mia attenzione».