È bastata un’ora o poco più e il traguardo è stato tagliato: Modena Park, il mega concerto evento del prossimo 1° luglio che celebrerà i 40 anni di carriera di Vasco Rossi, è ufficialmente sold out. Ma la vera notizia è un’altra, e cioè che Vasco da ieri alle 12 è ufficialmente l’artista che detiene il record mondiale di pubblico pagante a un singolo evento. Saranno infatti 220 mila le persone che riempiranno il Parco Ferrari di Modena per assistere al concerto dei concerti. Via dunque lo scettro agli A-ha, che lo detenevano dal 1991 quando suonarono davanti a 198 mila spettatori.
Vasco. Quello che uccise Madonna, rifilando un sold out a San Siro nel 1990 a miss Ciccone ferma a qualche migliaio di biglietti invenduti di distanza. Vasco. Quello che nel 1994 disse no ai Rolling Stones che lo volevano addirittura come loro ospite a duettare sul palco: anche loro non erano riusciti nel colpaccio del tutto esaurito, e Rossi – che ancora oggi ammette di aver deciso di fare la rockstar «perché volevo diventare come Mick Jagger»
– capì l’inghippo e rispedì al mittente l’invito spiegando che «quando gli artisti stranieri arrivano in Italia devono prima bussare». Vasco. Che soffrì sulla sua pelle il complesso del “montanaro” che scendeva a Bologna e veniva talvolta deriso, e decide di celebrare una vita al massimo proprio là dove tutto era cominciato: quel Modena, Modena Park che urlava liberatorio nell’inno generazionale “Colpa d’Alfredo”. Vasco. Che il 1° luglio non chiuderà un cerchio, ma anzi metterà un punto e poi un a capo. Perché, come ribadito proprio pochi giorni fa durante un incontro con il fans club a Castellaneta Marina dove stanno iniziando le prove per il mega evento, «non smetterò di salire su un palco finché potrò farlo».
Ieri mattina la coda su Vivaticket per accaparrarsi un biglietto viaggiava sulle 32 mila persone a fronte degli ultimi 20 mila tagliandi disponibili. Il grande popolo del Blasco che rimarrà fuori dai cancelli di Modena, però, non deve del tutto disperare. Perché c’è un’ennesima straordinarietà nella già eccezionale unicità di un 1° luglio 2017 destinato ad entrare nella storia: Modena Park sarà infatti trasmesso in diretta in decine di cinema in tutta Italia. Tra cui anche il Miv di Varese.
Un turbinio di notizie di quelle che a un fan fanno schizzare l’adrenalina al cervello. Un turbinio che si scatena proprio all’indomani di un nuovo sporco e vile attacco dei bastardi del terrore contro la musica e i suoi appassionati.
Vasco. Quello che un anno fa dal palco dell’Olimpico urlava: «E ricordatevi che il nemico non è l’odio, ma la paura. Noi non dobbiamo avere paura!». Emozioni, che lui, forse, non sa (ancora) nemmeno di darci.