Dopo il successo del debutto della pizzica clandestina che nella notte del primo giugno è partita da piazza del Garibaldino per contagiare tutto il centro di Varese, l’esperimento torna questo sabato con partenza alle 21.30 nella via Sacco chiusa al traffico, proprio davanti al Comune.
L’idea di Pizzica clandestina è tutta bosina, prende spunto dalla musica tradizionale delle regioni del sud d’Italia (la pizzica appunto, nelle sue diverse declinazioni), unita alla moda milanese degli ultimi mesi delle mazurke klandestine (ma c’è anche un gruppo di mazurka klandestina varesino). A proporre l’iniziativa un gruppo di appassionate del genere che da anni si danno appuntamento ogni lunedì sera per imparare nuovi passi o creare nuove coreografie sui ritmi scatenati della danza popolare salentina. Quella di sabato sarà quindi una festa di piazza spontanea o «clandestina», nel senso che non è organizzata e quindi, tanto meno, autorizzata, in cui si balla «la Pizzica», danza tradizionale delle regioni del Sud d’Italia.
La buona riuscita della festa dipende dalla risposta della gente che sarà in giro, ma gli ingredienti promettono bene. Ci saranno ballerine scatenate, o tarantolate, accompagnate, come nella prima edizione dagli amici de «La Bandela del Ghezz», ovvero Massimo alla fisarmonica ed Emiliano, come sempre armato di tamburello. I musicisti, entrambi già elementi fissi del Collettivo Mazzulata, da qualche anno si dilettano con pizziche, tarante, tarantelle e tammurriate.