Nubifragio all’alba: colpite le zone del luinese e del gallaratese. Viabilità nel caos, trasporto ferroviario in difficoltà. Sono state più di 40 le emergenze che i vigili del fuoco hanno fronteggiato nell’arco della giornata di ieri in tutto il territorio provinciale. A Somma Lombardo rallentamenti lungo il Sempione a causa di alcuni allagamenti. Mentre è ancora chiusa la strada che da Marchirolo porta alla frazione di Ardena in seguito a una frana. Un grosso albero si è rovesciato sul sedime stradale trascinando con sé fango e detriti. Pompieri e tecnici hanno lavorato per tutta la giornata di ieri: nelle prossime ore l’arteria di collegamento sarà riaperta.
Alle 11 di ieri mattina è stata riaperta la strada che da Porto Ceresio porta a Brusino Arsizio: anche in questo caso la viabilità è stata interrotta da una frana. Code e rallentamenti si sono susseguiti sino alle 10 di ieri mattina lungo le strade che portano alle dogane. Viabilità difficile a causa di allagamenti anche tra il ponte di Vedano e Malnate, in particolare Gurone.
Anche in questo caso i disagi si sono dovuti a uno smottamento di fango. Allagati anche alcuni tratti della Statale 394 all’altezza di Germignaga: anche in questo caso viabilità rallentata con code e ingorghi. A Germignaga allagamenti anche in piazza Roma. A Luino problemi in via Lugano a causa di crepe e buchi aperti nell’asfalto “gonfiatosi” in seguito alla mancata captazione della pioggia scrosciante da parte dei tombini.
Molte le piante cadute sulla sede stradale che hanno impegnato i vigili del fuoco con decine di interventi. Rallentamenti lungo la tratta ferroviaria Fn-Milano Cadorna con ritardi compresi tra i 20 e i 40 minuti a causa dei danni causati dal maltempo agli impianti sino alle 10 di ieri mattina. Nella giornata di ieri sulla provincia, in media, sono caduti 72 millimetri di pioggia. E non è finita. Ieri pomeriggio nuovo acquazzone seppur con danni minori. Per i prossimi giorni il Centro Geofisico prevede nuvole e tempo perturbato fino a sabato, con qualche rovescio, poi, forse, domenica tornerà il sole.
Anche le temperature sono in picchiata: il termometro è passato dai 33 gradi di sabato scorso ai 23 di ieri. E pare che la colonnina di mercurio non tornerà a salire ancora per parecchio tempo. Il caldo di Caronte, il vento africano, e tutto ciò che avevano portato l’estate in provincia parrebbero per il momento lontani.