Premiato al Pirellone “per la buona politica” il sindaco bustocco che «con la sua determinazione ha cambiato un paese». Ma non è il primo cittadino di Busto Arsizio: è Pietro Pensa, bustocco, sindaco di Esino Lario, la comunità di 700 anime ai piedi della Grigna, in provincia di Lecco, che lo scorso anno ha ospitato l’evento internazionale Wikimania 2016.
Un piccolo “miracolo” – fu battuta la concorrenza di Manila – che ha generato un altro miracolo: dopo l’evento, a Esino Lario sono triplicate le nascite. Fu un’esperienza straordinaria, ma anche molto “bustocca”, in quanto segnata dai vari legami con Busto Arsizio: oltre al sindaco bustocco doc – Pietro Pensa, ingegnere la cui famiglia è di origini esinesi, è nato, vive e lavora a Busto Arsizio – furono protagoniste anche la Eolo di Busto come fornitrice della banda larga, l’Ite Tosi e il museo Agorà della Scherma.
Grazie al successo di quella scommessa, ieri il sindaco bustocco di Esino Lario è stato premiato in Consiglio regionale dal presidente Raffaele Cattaneo, che ha raccolto la segnalazione del consigliere lecchese Mauro Piazza. «Il sindaco Pietro Pensa ha saputo innescare buone prassi e porre in essere strategie di valorizzazione del territorio sul piano culturale, sociale ed economico, tanto da attrarre un pubblico internazionale per l’iniziativa Wikimania 2016 che ha accolto nel piccolo Comune del Lecchese un migliaio di persone provenienti da tutto il mondo» la motivazione del prestigioso riconoscimento.
E alla domanda del presidente Cattaneo, che gli ha chiesto se «farà il sindaco di Busto», Pensa ha risposto così: «Emanuele Antonelli fa già bene, non gli rubo di certo il mestiere ma penso a fare il mio».
Anche perché a Esino il post-Wikimania è ricco di gratificazioni: non solo una strada d’accesso al paese attesa dopo 40 anni che potrebbe passare sotto la gestione della newco Regione-Anas e un accordo di programma con Regione Lombardia per sviluppare il turismo congressuale, ma anche un nuovo boom demografico. «Nel 2017 abbiamo triplicato la media delle nascite, tra gli esinesi» racconta Pensa.
«Wikimania ha lasciato la consapevolezza di poter fare, ma anche molte infrastrutture. Un consiglio al mio sindaco Antonelli? Avere fantasia, credere fermamente nelle cose e realizzarle. Se avessimo avuto paura di presentarci al mondo per competere con Manila o di progettare un accordo di programma con Regione Lombardia non avremmo potuto arrivare a questi risultati». Insomma, ci vuole il coraggio di osare.