Il Ministero dà il via libera. Senza far rumore, stavolta davvero

Lieto fine per la querelle dovuta alla targa del “Crespi” di Busto sul libro di Castiglioni

– “Senza far rumore”, il caso è chiuso: di baccano se n’è fatto parecchio, come ammesso dallo stesso autore , ma alla fine ha trionfato il buon senso. «C’è l’imprimatur del Ministero: l’uso dell’immagine della targa del liceo in copertina è autorizzato». Parole della professoressa , dirigente scolastica del liceo classico Daniele Crespi, che chiudono con il più classico “lieto fine” la querelle che per qualche giorno ha accompagnato l’uscita nelle librerie del thriller del bustocco Riccardo Castiglioni, che (paradossalmente) si chiama “Senza far rumore”.

La preside infatti, in qualità di rappresentante legale dell’istituto di via Carducci, come «atto dovuto richiestomi dall’ufficio legale a me preposto», aveva sottoposto al Ministero dell’Istruzione dopo essersi accorta che il libro edito da La Ponga Editrice riportava in copertina l’immagine della targa del Liceo Classico Statale “Daniele Crespi”, senza che il suo utilizzo fosse stato formalmente autorizzato. «La nota pervenuta dopo gli accertamenti operati dall’ufficio legale del Miur scioglie le riserve – fa sapere la preside Boracchi – pur essendo la materia controversa, avendo io dichiarato che non è intenzione del volume danneggiare il nome dell’istituto, si propende per autorizzare l’utilizzo del nome dell’istituto in prima di copertina. Imprimatur, dunque, e buona fortuna».

Tutto è bene quel che finisce bene, insomma. Così l’autore, che aveva sempre dichiarato la propria assoluta serenità in virtù della buona fede con cui aveva deciso di utilizzare l’immagine della targa dell’istituto, può tirare un sospiro di sollievo: «La vicenda pare essersi realmente conclusa con un imprimatur perché non sussiste alcuna illiceità». Anche , l’ex deputato bustocco che aveva scoperchiato il caso sui social network, può esultare: «Una vittoria, perché la scuola è nostra e non del Ministero». E Riccardo Castiglioni spera solo di poter varcare la soglia del Liceo Crespi per una presentazione del libro. Giusto per fare ancora un po’ di rumore…