Si tuffa vicino alle Dighe del Panperduto: gravissimo giovane migrante ivoriano di 20 anni. Il fatto è accaduto intorno alle 15 di ieri: è l’ennesima tragedia (per fortuna sfiorata) registrata nelle acque dei nostri canali, fiumi e laghi. A salvare il ventenne sono stati gli altri bagnanti.
Il ragazzo era arrivato sulla spiaggetta (per altro non balneabile) con altri conoscenti percorrendo via dei Canottieri, strada che porta in direzione di Varallo Pombia. Il luogo è molto frequentato durante il periodo estivo sia dai bagnanti che da chi ama escursioni in bicicletta o a piedi in mezzo al verde. Un luogo molto frequentato, si diceva, che offre un punto molto particolare gettonatissimo per i tuffi. Che però, ribadiamo, sono vietati proprio per la pericolosità del tratto in cui il canale confluisce nel fiume.
Il ragazzo, come tutti gli altri presenti, voleva sfuggire al caldo e all’afa concedendosi un bagno nell’acqua fresca. E si è tuffato. Fortunatamente in un punto non troppo lontano dalla riva. Non è chiaro cosa sia andato storto: il giovane potrebbe essere scivolato e aver perso l’equilibrio, oppure non essersi coordinato bene durante il salto. Quando ha toccato la superficie dell’acqua è andato sotto. Finendo per essere sopraffatto.
Ha annaspato senza riuscire a tornare a galla, probabilmente ha ingerito acqua perdendo il respiro. Dalla riva altri bagnanti si sono immediatamente accorti che il ventenne era in grosse difficoltà. Dopo aver chiamato i soccorsi altri bagnanti si sono buttati in acqua raggiungendo il giovane. E “ripescandolo”.
Sono riusciti a raggiungerlo prima che la corrente lo portasse via. E lo hanno riportato a riva. Il ragazzo era già privo di sensi. Ma vivo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Somma Lombardo. Allertati anche gli specialisti del Saf dello stesso corpo, pronto ad alzarsi in volo per eventuali ricerche dall’alto anche l’elicottero dei vigili del fuoco.
Il gesto eroico degli altri bagnanti ha fatto sì che il giovane fosse recuperato immediatamente. Il ventenne è stato affidato alle cure dei medici inviati da Areu, sul posto ambulanza e auto medica, che hanno rianimato il ventenne in arresto cardiaco sul posto riuscendo, dopo essersi rifiutati di arrendersi per circa 30 minuti, a stabilizzarlo. Il ragazzo è stato quindi trasportato all’ospedale di Somma in codice rosso. Le sue condizioni sono gravi: la prognosi è riservata anche se il giovane, al momento in cui scriviamo, è stazionario.