Somma, il cane "scomparso" ricompare dopo mesi. E il padrone contesta il conto salato

Somma Lombardo E’ destinato ad avere uno strascico legale, e forse anche giudiziario, quanto accaduto sabato mattina al Dog’s Ground di Somma Lombardo.
Il proprietario di una femmina di pastore tedesco di 5 anni, smarrito a Fagnano Olona il 27 novembre scorso, quando pensava ormai di averla perduta per sempre, è stato contattato dal canile di via Giusti che lo invitava ad andare a ritirare il cane. Una volta lì il proprietario si è visto presentare un conto da 341 euro per le spese.

Il pastore tedesco, formalmente, risulta di proprietà dell’associazione Emi (ex Apar) di Fagnano Olona, che ha preannunciato di voler andare fino in fondo a questa vicenda. E’ l’avvocato Simona Aspesi, legale dell’associazione, a spiegare: «Denunceremo il gestore del canile per tentata estorsione, l’animale ha il microchip e avrebbero dovuto restituirlo prima, senza attendere tutto questo tempo».
Ma dal canile sanitario di Somma Lombardo replicano alle accuse di aver tenuto lì il cane apposta per fare cassa: «Abbiamo fatto tutto ciò che prevede la legge e lo abbiamo fatto senza perdite di tempo» spiegano dal Dog’s Ground. Precisando: «Noi ci limitiamo ad accalappiare i cani, mentre le ricerche dei proprietari le fa la Asl attraverso il data base regionale». E difatti, è stata proprio la Asl, sabato pomeriggio, ad autorizzare il gestore del canile a restituire il pastore tedesco al proprietario, anche a fronte del mancato pagamento del conto da parte sua.
L’avvocato Simone Brusatori, che rappresenta il gestore del canile in altre vicende, difende l’operato del suo assistito: «Possiamo dimostrare che il pastore tedesco è arrivato al Dog’s Ground solo il 27 dicembre, un mese dopo lo smarrimento, su segnalazione del comune di Cassano Magnago, e che la Asl ha avuto difficoltà a rintracciare il proprietario per via dell’intestazione sbagliata del nome sul microchip». La contesa è solo all’inizio e di certo non mancheranno altre sorprese.

f.artina

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