Certamente il Ceta, l’accordo di libero scambio firmato dal Canada con l’Ue, porterà significativi cambiamenti negli equilibri economici tra l’Europa e il Canada: opportunità secondo Confartigianato Imprese Varese per le imprese varesine che sapranno sfruttare al meglio l’accordo.
«Il Canada è un Paese amico delle imprese, per questo che Confartigianato ha scelto di puntare su una partnership con la Camera di Commercio italiana dell’Ontario, alla quale ci siamo iscritti, per consentire alle Pmi della provincia di Varese di sfruttare le potenzialità messe in campo dal Ceta» spiega Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese.
Una nuova finestra sull’export insomma tutta da cogliere per le imprese varesine alla ricerca di nuovi sbocchi commerciali. Il mondo economico è infatti sempre in rimescolamento: con la Russia ancora nel pieno della guerra commerciale e diplomatica dichiarata dall’Ue dopo la crisi ucraina, l’America trumpiana sempre più orientata al protezionismo e il Medioriente in costante instabilità, per l’export made in Varese è sempre più urgente l’apertura di nuovi mercati.
E uno, in particolare, ha tutta l’intenzione di giocarsi la partita con il vecchio continente. «Si tratta, appunto, del Canada – spiega Confartigianato Varese – Paese ricco di materie prime, con elevata propensione agli interscambi commerciali, un Pil che lo posiziona tra le prime dodici potenze mondiali e un tenore di vita superiore a quello degli stessi Stati Uniti».
Sul totale infatti dei 20 mercati nei quali Varese registra una più alta penetrazione (primi fra tutti Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Spagna, Svizzera, Cina), a cedere il passo sono stati Emirati Arabi Uniti (-55,9%), Israele (-51,4%), Russia (-28,9%), Paesi Bassi (-20,5%), Stati Uniti (-20,0%), Turchia (18%), Svezia (-15,8%) e Belgio (-10,8%). Tendenze che validano l’importanza di esplorare nuove direttrici espansive, anche in considerazione di un mercato interno in permanente stagnazione.
L’opportunità sembra dunque arrivare proprio dal Canada e dal Ceta che, stando alle previsioni economiche formulate in sede di ratifica dell’accordo con l’Ue a febbraio di quest’anno, unirà circa 35 milioni di canadesi con 510 milioni di europei in un unico spazio di libero commercio che prevede, entro sette anni dall’entrata in vigore, l’eliminazione dei dazi doganali sui prodotti industriali e sulla quasi totalità dei prodotti agricoli e alimentari.
Il Ceta garantirà, inoltre, una protezione aggiuntiva su 173 prodotti europei (41 italiani) con denominazione di origine controllata oltre che una sorta di “corridoio preferenziale” per l’accesso agli altri mercati del continente, quello degli Usa e quello del Messico.
Proprio di Canada, dell’accordo di libero scambio firmato con l’Ue e delle opportunità che ne deriveranno per imprese e professionisti si parlerà in occasione del seminario in programma mercoledì 26 luglio alle 18 nella sede di Confartigianato Imprese Varese. L’obiettivo è quello di consentire a persone e aziende di pianificare, in vista della novità post-festiva, l’eventuale avvicinamento al Canada, con tempi più rapidi rispetto ai competitor.