– «Sindaco, concretezza». Migranti, urbanistica, Amsc: Alberto Bilardo, commissario cittadino di Forza Italia, suona la “sveglia” ferragostana al sindaco Andrea Cassani. «Credo che il sindaco Andrea Cassani dovrebbe cercare di fare delle azioni concrete per scoraggiare chi cerca di fare business sulla pelle dei poveri disgraziati – sottolinea Bilardo – noi non vogliamo stare dalla parte dei negrieri del nuovo millennio, perciò vorremmo che venissero messi in atto tutti gli accorgimenti per cercare di rendere svantaggioso fare affari sulla pelle dei migranti».
Concretamente, come?
Penso ad un’iniziativa interessante del sindaco di Morazzone, leghista. Un’ordinanza che cerca di limitare e tenere sotto controllo l’utilizzo di immobili da parte dei privati ai fini dell’accoglienza. Ci aspetteremmo che venga messa in pratica con la stessa rapidità anche a Gallarate, con la stessa tempestività con cui sono state prese diverse iniziative sul territorio gallaratese.
Nel mirino ci sono le “mire” della KB?
Non c’è dubbio che sia un pezzo di questo ingranaggio, non tanto diversa dalle Ong di cui tanto si parla in questi giorni. Noi non abbiamo niente contro chi fa impresa, però se c’è qualcuno che specula sulla soluzione di un problema della collettività noi vogliamo ostacolarlo. Chiediamo al sindaco concretezza: adotti l’ordinanza sindacale, visto che a lui piace fare tutto in fretta. Poi, se il problema è che lui vorrebbe farlo ma non riesce perché ha una struttura comunale magari un po’ pigra e un po’ lenta nell’assumere i provvedimenti, prenda le iniziative necessarie. È un film già visto con la vicenda dei seminterrati.
Ci spiega?
Nata da un’iniziativa della struttura comunale, che ha cercato di forzare la mano. Se fosse più efficiente, probabilmente certi problemi non sorgerebbero. Non rinfacciamo a Cassani il problema, io sono sicuro che non sia lui a voler frenare, ma gli chiediamo di far correre la struttura comunale. Ci sono dei dirigenti capaci, si diano da fare: altrimenti si rischia di rimanere vittima degli annunci.
Chiedete rapidità anche nella nomina del nuovo assessore all’urbanistica?
Prendiamo atto delle tempistiche, da parto di elefante, nella nomina degli assessori, anche se in altri casi sono stati cambiati dalla sera alla mattina. Ma quello che conta è che le cose, nell’ottica della concretezza, vengano fatte. A partire dalla variante al Pgt per impedire che le superfici commerciali vengano aperte in modo indiscriminato.
Serve un’accelerazione?
Guenzani e Pignataro ci hanno lasciato un Pgt che consente ad uno speculatore immobiliare di insediare centri commerciali praticamente in ogni dove, e questa cosa porta danno alla città. Perché il disagio ricade sulla collettività e i vantaggi solo sugli operatori. Invece noi dobbiamo modificare il piano in modo che consenta di aprire le attività commerciali dove servono, nei limiti dell’accordo politico che tra l’altro è già stato preso in maggioranza. La Lega si dice favorevole a limitare la grande distribuzione: d’accordo, facciamolo. Se la sinistra è specializzata nel favorire i forti e bastonare i deboli, noi non vogliamo che l’amministrazione segua questo andazzo, lasciamo questo modo di fare a Guenzani, Pignataro e Senaldi, noi siamo per una politica attenta ai bisogni della gente. L’importante è che si acceleri nel fare queste cose.
Non è solo un problema del sostituto di Orietta Liccati?
A prescindere dal posto dell’assessore, se vuole farle Cassani va bene, purché si facciano. Non facciamo resistenza perché non viene nominato l’assessore ma perché le cose non si fanno. Noi ci sentiamo di portarle avanti se ci viene dato il posto all’assessore che abbiamo indicato. Non ce lo danno? Va bene lo stesso, purché ci sia qualcun altro a portarle avanti. Vale per l’Amsc.
Anche qui chiedete più incisività?
Noi abbiamo fatto la nostra uscita in consiglio comunale, la maggioranza l’ha accolta, il sindaco si è impegnato, poi però occorre mettere in atto questi impegni. Sindaco e Lega hanno chiesto di esprimere il presidente di Amsc: noi non abbiamo fatto una piega ma devono attuare le politiche che abbiamo concordato tutti insieme. Non venga poi la Silvestrini a dire che si sta facendo quello che dicono loro: loro hanno lasciato le macerie, noi stiamo cercando di salvare il salvabile. n