«Ma Osuji firmerà con la Varesina?» è stata una delle domande maggiormente pronunciate in quel di Venengono Superiore fino a ieri pomeriggio, quando la risposta definitiva è arrivata: Willy Osuji ha firmato con la Varesina. Willy Osuji è ufficialmente una Fenice. Ecco l’ultimo, grande colpo della società rossoblù, che grazie al lavoro del ds Massimo Radicchi ha messo a segno un vero e proprio eurogol di mercato. Il tutto tenendo conto dei precedenti arrivi, diventati parte di una rosa che punta sì alla salvezza come dichiarato a più riprese, ma che forse – e questo lo aggiungiamo noi – è pronta e vogliosa di raccogliere qualcosa di più. Anche perché quando metti sotto contratto un calciatore che vanta 143 presenze in Serie B l’asticella si può alzare, rimanendo comunque con i piedi saldamente per terra e pensando come prima (e fondamentale) cosa alla permanenza in Serie D.
Ma ripercorriamo la storia dell’operazione: tutto è nato durante il ritiro di Carpineti quando si è saputo che Wilfred Osuji, ex centrocampista di Varese, Padova e Modena, si stava allenando con la squadra di mister Marco Spilli dopo essersi svincolato dalla società emiliana. La notizia ha impiegato poco ad alimentare i sogni del popolo rossoblù e la curiosità di tutti coloro che seguono il calcio non professionistico; molto probabilmente anche quella di tanti tifosi biancorossi, particolarmente legati al centrocampista nigeriano per i suoi grandi trascorsi all’ombra
del Sacro Monte. Il perché di questa curiosità? Semplice: non è comune pensare che un giocatore abituato a calcare i campi della Serie B possa decidere di scendere in D. Una “non abitudine” che ha portato alcuni – i più speranzosi – a credere che, nonostante le difficoltà, l’operazione sarebbe andata in porto, mentre altri a pensare il contrario. Nel mezzo la società rossoblù, sempre attenta a mantenere la riservatezza: «Noi vorremmo tenerlo in tutti i modi» oppure «Toccherà a lui scegliere. Noi abbiamo fatto la nostra proposta» ma anche «Io sono pronto ad accoglierlo a braccia aperte. Aspetto una sua decisione» – questa l’ultima dichiarazione di mister Spilli a riguardo. «Al 65% resta con noi». Parole pronunciate a fine luglio da Massimo Radicchi, che col tempo ha saputo convincere il ventisettenne nigeriano non solo grazie all’aiuto della proprietà, ma anche grazie a quello di tutti coloro che lavorano alla Varesina e di un gruppo, allenato da Marco Spilli, che ha accolto nel miglior modo possibile Willy.
Risate, battute e tanto impegno in tutti gli allenamenti e nelle amichevoli disputate nei giorni scorsi, accompagnate da una fiducia e da un ambiente che ha messo le radici nel centrocampista nigeriano, pronto a ripagare tutto questo in campo. Partendo da domani, quando nella sua nuova casa – il Comunale – e con la sua nuova maglia scenderà in campo contro la Bustese Milano City per portare al prossimo turno di Coppa Italia la sua Varesina.