– All’indomani dei tragici fatti di Barcellonape condannare la violenza terroristica.
«La comunità musulmana di Varese – dichiara Pinti – per l’ennesima volta tace all’indomani di una strage compiuta nel nome dell’Islam. Purtroppo non è la prima volta che mi trovo a sollecitarne una presa di distanza dalla violenza, già dopo gli attentati di Parigi fu necessario incalzarli sulla stampa per alcuni giorni prima di ottenere una dichiarazione di condanna che peraltro allora fu più contraddittoria del silenzio»
Secondo il consigliere del Carroccio « i portavoce della moschea di Varese, sempre pronti ad alimentare il dibattito cittadino quando si tratta di rivendicare spazi e diritti, non possono permettersi di tacere quando il loro silenzio rischia di alimentare quelle ambiguità e quel clima di sospetto su cui l’ideologia fondamentalista intende far leva per fomentare lo scontro di civiltà».
«La comunità musulmana di Varese non può permettersi di vivere come un corpo estraneo della città – continua Pinti – ma deve farsi partecipe delle sfide che stiamo affrontando: essere in prima linea per isolare ogni spazio al fanatismo, senza aspettare di essere pungolata sui giornali. Mi auguro che la condanna della strage arrivi al più presto e che in futuro non ci sia più bisogno delle sollecitazioni leghiste perché i portavoce della moschea di Varese si assumano le loro responsabilità davanti alla città».