– Il primo sasso fu gettato nello stagno un anno e mezzo fa. E il concetto suonava così: gentile amministrazione comunale, esiste un problema di attraversamento sicuro tra la vecchia e la nuova parte del rione sant’Anna, perché non metterci un bel marciapiede per risolvere il problema e consentire soprattutto ai bambini di camminare in tutta tranquillità e mettere all’angolo ogni rischio?
La questione torna alla ribalta grazie alla segnalazione di Ivan Forestieri, un cittadino residente a sant’Anna da sempre molto attento alle esigenze del suo quartiere. Il problema non è proprio di second’ordine, dal momento che appunto i bambini devono dirigersi verso il vicino plesso scolastico Comerio e che il transito di auto, in quel punto, non manca di certo. «A oggi il problema permane – spiega Forestieri, un residente nella zona di sant’Anna che da sempre dimostra grande attenzione alle necessità del suo quartiere – per realizzare quattro metri di marciapiede per mettere in sicurezza quella zona prima che possa succedere qualcosa di grave ci vuole davvero poco».
Ma bisogna, per capire il problema, portare un po’ più indietro i giorni del calendario. A circa un anno e mezzo fa appunto. Fu allora che un cittadino, Claudio Maestri, prese carta e penna e segnalò il tutto all’amministrazione portando anche la voce di altri. La segnalazione non cadde nel vuoto ma ricevette una risposta tecnica dal comando di Polizia Locale: «In merito alla segnalazione – si legge- si evidenzia la necessità di completare i percorsi pedonali che in via Cassano risultano mancanti sul lato dei civici pari almeno nel tratto da via Camillo Tosi a via Cascina Rossi, dove è già presente un attraversamento pedonale o meglio sarebbe se fino all’impianto semaforico di via Piermarini che garantirebbe l’attraversamento dei bambini diretti al plesso scolastico di via Comerio in condizioni di maggiore sicurezza».
La risposta si concludeva con l’evidenziazione dell’impossibilità di istituire un attraversamento pedonale «all’intersezione con via Solbiate in quanto risulterebbe a distanza non regolamentare dai due attraversamenti già presenti». Una risposta che, evidentemente, non ha avuto il risultato di tranquillizzare i cittadini della zona. Specialmente quelli con i bambini piccoli che devono recarsi a scuola. E dunque come se ne esce?
Un fatto è certo, dice Forestieri a chiare lettere, così non si può andare avanti. «Si dice tanto che i nostri ragazzi non devono attraversare in mezzo alla strada o tra i binari di una stazione – afferma- le nostre famiglie lo insegnano come regola di educazione civica, e allora bisognerebbe che l’amministrazione comunale si decidesse davvero a creare quei quattro metri di marciapiede che renderebbero sicuro l’attraversamento di chi dalla nuova sant’Anna vuole accedere alla vecchia .Spero che per settembre si metta mano al problema perché altrimenti vi è il rischio che in quel tratto possa succedere qualcosa di grave se non si interviene».
Dal canto suo, la giunta di palazzo Gilardoni replica per voce del vicesindaco Stefano Ferrario: «La questione della sicurezza della viabilità della città è sicuramente tra le nostre priorità- afferma – anche per sant’Anna monitoreremo con attenzione la situazione e valuteremo i cambiamenti che si possano introdurre per quanto concerne la sicurezza di attraversamento evidenziata dai cittadini».
Insomma, ai cittadini non resta che attendere che la situazione possa avere qualche svolta migliorativa.