L’educativa di strada? Si fa al bar. Il Circolo Sestese lancia una nuova Festa della Birra per insegnare ai giovani a bere responsabilmente. L’idea è nata da tre consiglieri del Circolo, e , coordinati dall’infaticabile e dal resto del consiglio, che ha subito sposato la proposta.
«Non volevamo proporre la solita festa popolare, dove i giovani hanno libero accesso al consumo anche smodato di alcolici, ma proporre un nuovo modo di bere, che puntasse sulla degustazione delle diverse qualità piuttosto che sulla quantità». La 3 Dì Beer si svolgerà dal 15 al 17 settembre nel parco della Verbella in località Sant’Anna e sarà un evento educativo: ci sarà uno stand dimostrativo sulla produzione di birra dove mastri birrai illustreranno le diverse varietà,
saranno distribuiti volantini informativi sugli effetti dell’alcol, e i ragazzi potranno mettersi alla prova effettuando i percorsi di autocontrollo per valutare le loro reazioni dopo aver bevuto anche soltanto un paio di bicchieri. Soltanto i maggiorenni potranno accedere alla somministrazione degli alcolici: sarà chiesto di mostrare un documento d’identità. Infine oltre alle forze di sicurezza solitamente presenti alle feste, ci saranno gli operatori del 118 che si occupano di prevenzione degli abusi di alcol e il disco-bus della cooperativa C.O.L.C.E. Tutto questo per responsabilizzare le nuove generazioni.
«Non pretendiamo di cambiare il mondo – dice Quaglini – ma pensiamo che un evento popolare di massa come una festa della birra possa essere l’occasione per insegnare qualcosa». La tre-giorni bionda sarà preceduta giovedì 14 settembre da un’anteprima: una serata di cabaret con il comico di Zelig Franco Neri, che si esibirà nella tensostruttura coperta (massimo 200 posti, biglietti in prevendita alla tabaccheria Rattrovo di Sesto, ingresso 18 euro). La serata di cabaret permetterà di allargare anche ai meno giovani l’evento festivo. Durante le altre sere invece la protagonista sarà la bevanda spumeggiante in oltre 50 varianti (fra queste La Sesta), il BBQ Food, le salamelle e la musica dei Doctor Beat e delle band locali. «Abbiamo scelto di non prendere un dj per questa festa, perché i dj solitamente sono trascinatori di masse. Preferiamo che la musica sia ascoltata senza condizionamenti». La 3 Dì Beer, sostenuta da moltissimi sponsor che hanno apprezzato la finalità, risponderà anche alle nuove normative vincolanti in materia d’intrattenimento: ci sarà servizio d’ordine e sicurezza e la location è stata scelta dal comandante della polizia locale Michele Signò.