Dopo la commissione Welfare, nel pomeriggio di ieri, nella Sala Commissioni di Palazzo Borghi, si è riunita la Commissione Bilancio. Tre i punti previsti all’ordine del giorno ma, senza dubbio, il più importante è il primo: la discussione del Bilancio Consolidato del Gruppo Ente Locale Comune di Gallarate Esercizio 2016.
«Per la prima volta» afferma il vice sindaco aprendo i lavori «ci troviamo ad affrontare questa normativa che permette di capire ai cittadini con quali costi e strumenti il comune svolge altre funzioni».
Nel dettaglio, il bilancio presentato dal comune, comprende i bilanci degli enti strumentali controllati ovvero l’Azienda speziale 3SG, il consorzio bibliotecario Panizzi ed il Consorzio obbligatorio Parco Lombardo della Valle del Ticino, delle società controllate, Amsc spa e Prealpi gas srl e delle società partecipate come Accam spa e Alfa srl.
Pur essendo dati che, per loro natura sono pubblici, come sottolinea il vicesindaco Carù, su sollecito di (Fratelli d’Italia): «È un documento che punta ad una maggiore trasparenza anche se è un adempimento che va a pesare sulle normali operatività dei settori».
La prima a prendere la parola è la consigliera del Partito Democratico : «Mi trovo a dover votare un bilancio consolidato, voglio sapere cosa sto votando – afferma – per queste credo che questa sia l’occasione corretta per porre delle domande tecniche (otto per l’esattezza) riguardo a delle scelte che sono state fatte. Se non è questa la sede, li tramuteremo in question time». La macchina si ingolfa già alla prima domanda dell’esponente PD: «Come mai i costi di Amsc non sono suddivisi per le varie voci, così come accaduto in passato?».
La risposta da parte degli uffici e dell’assessore alla partita Moreno Carù è tecnica: «non è questa la sede – sottolinea – perché non siamo qui a discutere le singole voci dei bilanci delle aziende in questione».
«Allora qual è il nostro ruolo qui oggi?» domanda il consigliere di Città è Vita :«perché se no ci chiedete di votare una mera sommatoria».
Nonostante le polemiche ed i quesiti rimasti ancora i sospeso si arriva ad una votazione. L’opposizione, come successo per la commissione Welfare, è compatta nella scelta dell’astensione mentre la maggioranza all’unisono a favore. Una votazione che, nonostante qualche polemica sull’utilizzo di alcuni fondi, anche per la revisione straordinaria delle Partecipazioni Societarie vede invariate le alzate di mano.