Non si può certo dire “Benvenuti a Saronno Sud”: il periferico scalo ferroviario, costruito qualche decina di anni fa per alleggerire la stazione del centro città, soprattutto nelle ore serali e notturne diventa terra di nessuno. L’illuminazione c’è, ma non è sufficiente; le strutture ci sono, ma sono spesso alla mercé dei vandali. Poi siringhe abbandonate nelle aiuole, ascensori che sono spesso inservibili, escrementi nei sottopassaggi ma anche nelle vicinanze del binario interrato (quello che va verso Sreregno) in alcune occasioni diventata una vera e propria latrina, furti nelle auto. Insomma, la situazione non è delle migliori.
Non è certo favorevole la posizione, piuttosto defilata e lontana dal centro città; a suo tempo la volontà era quella di offrire ai pendolari un’alternativa alla fermata di Saronno centro, cosa che in effetti è avvenuta. Le macchine di chi prende il treno soprattutto per motivi di lavoro sono tantissime, il parcheggio è pieno fin dalla prima mattinata tanto che le auto arrivano fin quasi all’inizio della strada che porta allo scalo; per uscire dalla zona ci si mette molto meno che dal centro e quindi in teoria Saronno sud avrebbe in pieno tutte le caratteristiche per essere una valida ed apprezzata alternativa.
Il condizionale è d’obbligo, perché purtroppo come detto i problemi sono tanti. Poco può fare il Comune, che anzi all’inizio del mese di agosto aveva emesso un’ordinanza che chiedeva a Ferrovie Nord di tenere in ordine e puliti gli accessi di sicurezza alla stazione di Saronno Sud per dare maggior sensazione di decoro e scoraggiare ulteriori vandalismi o ulteriori situazioni di degrado. La Polizia locale ha anche intensificato i pattugliamenti.
La biglietteria è praticamente solo quella elettronica, con la macchinetta che però diverse volte va in tilt e non solo per i vandalismi; per il resto al termine delle corse, attorno alle 23, la zona resta praticamente abbandonata a se stessa. Numerose sono state le lettere di protesta da parte dei pendolari che hanno segnalato le situazioni di degrado. Per non parlare di gesti incoscienti da parte di alcuni ragazzi la scorsa estate: gruppetti di giovani che si divertivano a camminare sui binari in corrispondenza dell’arrivo dei treni. Azioni che avrebbero potuto davvero portare a conseguenza gravissime.