Consiglio comunale “infuocato” ad Angera: è stato espulso e la collega di minoranza (entrambi in maggioranza all’inizio del mandato) ha abbandonato l’aula. Alla fine il sindaco ha ottenuto la maggioranza (7 contro 4) nella votazione sulla mozione di sfiducia.
«Dopo il voto dell’altra sera – dice il sindaco – la maggioranza è ancora più forte e compatta. Abbiamo assistito al solito teatrino del sasso lanciato e della mano nascosta da parte della minoranza. La mozione di sfiducia presentata da loro nei confronti della maggioranza è la dimostrazione dell’inconsistenza di questa opposizione. Le minoranze, dopo aver voluto leggere la mozione, hanno detto di volerla ritirare, perché si erano accorti di dove si erano andati a cacciare e che gli si sarebbe potuta rivoltare contro.
Presentando una mozione dove non si analizzava nulla del buono o cattivo fatto dalla amministrazione, ignorando quale potesse essere l’interesse cittadino, si erano illusi che con il colpo col botto si sarebbero finalmente potuti accreditare agli occhi della gente. A quel punto però la maggioranza ha preteso di scendere davvero nel concreto, e discutere la mozione che la minoranza si era pentita nel frattempo di aver presentato. La maggioranza ha voluto affrontare i temi di interesse cittadino e elencato le decine e decine di cose realizzate per Angera».
«Curioso – conclude – è ora il maldestro tentativo delle minoranze di accreditarsi nei confronti delle forze partitiche, visto lo scarso credito nella cittadinanza». Barelli si è scusato per le intemperanze che lo hanno portato all’espulsione: «È stato un comportamento non adeguato al ruolo di consigliere e mi scuso. Ma non ho litigato da solo. Mi aspetto che il sindaco si scusi come ho fatto io pubblicamente: ringrazio il vicesindaco che non è mai entrato nel personale, ma ha affrontato la faccenda dal punto di vista politico».
«Sono fiera – ha detto Lorenza Marzetta – di essere entrata in maggioranza all’inizio del mandato con il gruppo di Marco Brovelli e non con quello del sindaco Molgora: una piccola soddisfazione. Brovelli si è comportato da signore. Il sindaco l’ha messa sul piano personale e non è corretto. Un sindaco che perde le staffe, e dà degli ipocriti ai consiglieri di minoranza urlando a più non posso, mi sento ancora una volta di dire che sono fiera di non essermi tappata il naso ed aver evitato di vivere una situazione veramente imbarazzante».