– L’esperimento era iniziato nel luglio del 2016: la decisione di aprire, nei giorni feriali, parte della zona a traffico limitato ha “compiuto” oltre un anno di vita ed è giunto il momento di fare qualche bilancio. Quello che è certo è che l’apertura al traffico continuerà anche nei prossimi mesi: «I riscontri che abbiamo avuto sono stati positivi, anche per ravvivare una parte della Ztl, quella diciamo così, un po’ più periferica, che era abbastanza trascurata dal passaggio delle persone – afferma il sindaco – e che vedeva molti dei commercianti scontenti. Abbiamo pensato che, durante la settimana, permettere alle auto di passare e sostarci potesse dare un aiuto alla situazione di stallo che avevamo sotto gli occhi e in effetti così è avvenuto».
Rimane off limits il vero e proprio centro, quello che da piazza Libertà percorre corso Italia e va a sbucare naturalmente all’incrocio tra via Carcano e via San Giuseppe. Ma dal lunedì al venerdì, dalle 15 a mezzanotte, chiunque può entrate nella via laterale che parte da via Cavour, sbuca nella parallela di corso Italia e finisce in via Pietro Micca. Un giro di un chilometro circa con gli stalli di sosta spesso disponibili e a prezzo accessibile.
«Una decisione che come detto ha delle motivazioni ben precise – continua Fagioli – perché oltre a ravvivare una parte del centro che fino a tre mesi fa era inaccessibile, fa in modo che le attività commerciali non siano isolate ma possano avere una certa clientela. Poi c’è la questione sicurezza, è evidente che se durante la settimana le macchine sono presenti fino a mezzanotte, il viavai di persone è assicurato e la microcriminalità, prima agevolata dal fatto che da quelle parti non passasse quasi nessuno, adesso è parecchio diminuita».
Una decisione che all’inizio aveva destato scalpore, visto che nessuna delle amministrazioni precedenti aveva mai “osato” aprire la zona a traffico limitato. «Poteva sembrare una scelta strana, ma l’avevamo scritta a chiare lettere nel nostro programma elettorale e l’abbiamo messa in pratica. Dopo più di un anno possiamo dire di aver colto nel segno, dal lunedì al venerdì quella zona pian piano ha ripreso vita» chiosa Fagioli. E dopo aver incassato le critiche delle minoranze, il primo cittadino si è potato a casa gli elogi dei commercianti. Al sabato e alla domenica tutta la zona è chiusa, ma durante la settimana i benefici di una decisione comunque coraggiosa sembra stiano arrivando.