– Allarme sulla dispersione di fibre di amianto, molto nocive per la salute dell’uomo, a Bardello. A segnalare il problema, con una lettera indirizzata all’Ats Insubria di Varese e per conoscenza inviata anche alla Regione, alla Provincia e ai Comuni di Bardello e Varese, è , presidente dell’associazione ambientalista varesina Amici della Terra.
Non c’è pace insomma a livello ambientale e della salute per il piccolo paese che si trova tra Gavirate e Besozzo, che sta cercando di risolvere i problemi di inquinamento olfattivo e acustico provenienti dalla zona industriale gaviratese e quelli del traffico pesante in centro. «Numerosi residenti di Bardello – scrive Bortoluzzi nella missiva ad Ats – segnalano la presenza, soprattutto nelle giornate ventose, di circolazione nell’aria di pezzi di coperture in amianto provenienti dall’immobile che era sede di una ditta ormai fallita».
L’amianto insomma sembrerebbe provenire dallo stabilimento in disuso dell’azienda; Amici della Terra sottolinea ad Ats l’urgenza di intervenire, vista la pericolosità per la salute di questo materiale. «La situazione amianto a Bardello è molto critica – prosegue il presidente dell’associazione – Il Comune è in ristrettezze economiche tali da non poter intervenire in via sostitutiva; occorre subito interessare l’assessore regionale alla Tutela Ambientale, il presidente della Provincia di Varese e far capire loro la gravità del problema».
Allegato alla lettera, Amici della Terra ha presentato un documento sulla presenza di amianto sul territorio comunale. «Sarebbe opportuno rispolverare quel progetto che abbiamo predisposto con l’aiuto di Ats per migliorare lo smaltimento dell’amianto – afferma Bortoluzzi – Questo poneva il Comune di Varese e Ats al centro di un’iniziativa pilota che voleva anzitutto informare i cittadini sui contenuti della Legge Regionale Amianto e poi reperire il maggior numero di Comuni della provincia di Varese per trovare un’impresa che in maniera sicura e conveniente, fosse in grado di smaltire l’amianto presente sul territorio».
L’associazione propone di «convocare una riunione dei sindaci dell’area per programmare iniziative congiunte per contrastare il problema dello smaltimento dell’amianto trovando espedienti per alleggerire i costi».