La Pro bussa alle mura del Dro. E non cambia la sua formazione tipo

Domenica si scontreranno il peggior attacco (i gardesani) e la miglior difesa (i tigrotti)

La trasferta che attende la Pro Patria non è delle più agevoli, non tanto perché Dro è una di quelle tappe logisticamente più scomode, quanto perché la squadra gardesana costruisce, come succedeva spesso negli anni ’80 anche nei massimi campionati, le proprie stagioni tra le mura amiche.

Lo ha fatto nella scorsa con 29 punti conquistati in casa sui 36 che sono serviti a salvarsi, lo sta ripetendo quest’anno quando, con 5 punti all’attivo, vede il bel ruolino casalingo di 1 vittoria per 1-0 e due pareggi per 0-0: un po’ come dire che da quella porta non si passa. Si scontrano il peggior attacco con la miglior difesa, ma la gara si preannuncia come bloccata. Non ci sarà Bortoluz, arrivano conferme di recupero per Pettarin e Disabato ma a scanso di equivoci sia Mozzanica che Pedone sono in preallarme per indossare una maglia dal primo minuto.

Per il resto la formazione sembra costruita perché la Pro Patria 2017-2018 ha già una ossatura ben definita con Guadagnin in porta, Zaro, Scuderi e Molnar dietro (gara da ex per lui e per questo dovrebbe partire in avanti rispetto a Colombo per le gerarchie domenicali), centrocampo con il doppio dubbio legato a Disabato e Pettarin ma con le certezze che arrivano dagli altri, tandem d’attacco che con Santana e Le Noci sembra fatto apposta per far male agli avversari. Proprio Le Noci, con la sua capacità di saltare l’avversario e creare la supremazia si presenta, sulla carta, come l’uomo in più che potrebbe decidere il match allontanando le critiche di chi lo vede un po’ troppo lontano dalla porta.

Dall’altra parte 4-3-3 ereditato dalla stagione scorsa che domenica in trasferta a Grumello, terza sconfitta in tre gare esterne, ha visto Chimini in porta oltre al giovanissimo classe 2000 Corradini, l’esperto capitano Tobanellia far da centrale con Allegretti e De Min sulla corsia mancina difensiva; a centrocampo Karamoko, Bertoldi e Mengoli mentre Melchiori, Sartori e l’albanese Kumrija hanno composto il trio attacco. Piccola curiosità, l’autore dell’unico gol della stagione del Dro è Federico Casolla, assente da un paio di settimane.

Arbitro dell’incontro sarà il signor Angelo De Leo della sezione di Molfetta, il suo bilancio è piuttosto equilibrato perchè è al terzo anno di Serie D con 24 match alle spalle chiusi con 11 successi interni, 4 pareggi e 9 vittorie in trasferta. 101 sono i cartellini gialli, 3 i rossi, 2 soli i rigori concessi.

Ad assisterlo ci saranno Laura Cordani di Piacenza e Francesco Facchini di Bologna. Il fischio di inizio del match è fissato per domani alle ore 15.n