È quasi pronto il nuovo parcheggio dell’ospedale di Angera: mancano solo i pali dell’illuminazione, dopodiché saranno disponibili oltre un centinaio di posti per i familiari dei pazienti dell’ospedale.
«L’ospedale – ha spiegato il sindaco di Angera – è un’importante opera che migliora l’accessibilità al nostro nosocomio. Anche l’amministrazione ospedaliera ha apprezzato il progetto, impegnandosi per realizzare un nuovo accesso e viabilità pedonale all’interno. Siamo sicuri che il parcheggio contribuirà a migliorare la fruibilità e l’offerta di questo importante presidio sanitario del territorio del basso Verbano. Se come promesso all’inaugurazione del parcheggio parteciperà anche il presidente della regione, , sarà un bel segno di interesse per la sanità di questo territorio e per le prospettive del nostro ospedale».
Non c’è solo il nuovo parcheggio in ballo, si discute ancora di altre questioni ospedaliere. Lo faranno in una conferenza stampa martedì 24 ottobre i cittadini dell’associazione onlus, AMOR (Associazione Mamme per l’Ondoli in Rinascita). «Come associazione AMOR – dicono – ora, facciamo un appello alle forze politiche, tendiamo una mano e proponiamo loro un progetto: per le mamme e le famiglie di molti comuni del Sud Verbano. Al fine di illustrare il nostro appello alla politica e per presentare questa nuova proposta che affideremo a chi ci rappresenta nelle istituzioni».
Le mamme hanno indetto una conferenza stampa nella sala conferenze del Museo archeologico di Angera (via Marconi, 2). «Dalla protesta alla proposta: il punto nascite di Angera, la Pediatria e gli altri reparti dell’ospedale Carlo Ondoli di Angera – dicono – non hanno ancora garanzie sul loro futuro. Un territorio vasto e periferico rispetto ai grandi centri di Varese e Busto, una comunità tradizionalmente legata al suo piccolo ospedale non può permettersi di perdere un presidio e servizi fondamentali per i cittadini e le giovani famiglie con provvedimenti calati dall’alto che già in un recente passato hanno provocato disagi e gesti di protesta molto forti».
Il sindaco Molgora sta seguendo la vicenda con attenzione: «È bello vedere persone che dalla giusta protesta sono passate ad un rapporto collaborativo anche con l’amministrazione ospedaliera e con grande senso civico pensano, propongono e si impegnano per realizzare progetti di pubblico interesse. Brave mamme, papà e nonni che collaborate con tanto AMOR».