È pronto a scendere in campo il nuovo dispositivo “TruCam” per il controllo delle velocità di transito delle macchine.
Lo ha confermato nelle ultime ore il comandante della polizia locale di Malnate, : «A giorni – ha sottolineato l’ufficiale – inizieremo a effettuare i controlli sulla velocità con il nuovo strumento TruCam. Per ora faremo solo rilevamento della velocità con contestazione immediata del trasgressore da parte della pattuglia».
La tecnologia al servizio della polizia locale per smascherare gli automobilisti con il piede “pesante”.
Nelle scorse settimane il comandante aveva spiegato lo spirito con cui sarebbe stato utilizzato il nuovo apparecchio in dotazione agli uffici di polizia locale.
«L’acquisto – aveva spiegato il comandante Lanna il giorno della presentazione del nuovo progetto tecnologico – è stato effettuato e credo che lo strumento arriverà entro un mese, diciamo che sarà attivo grossomodo dalla metà del mese di ottobre».
Il progetto complessivamente costa sui 20.000 euro, tra l’impianto, i gabbiotti, le spese accessorie e tutto il resto».
Il TruCam è un’evoluzione del telelaser: uno strumento sanzionatorio che punirà tutti gli automobilisti che viaggeranno in strada a velocità superiore ai 50 chilometri orari, come previsto dal codice.
Per il momento non è stato ancora stabilito con esattezza il luogo nel quale il nuovo meccanismo verrà posizionato anche se nelle settimane scorse il comandante Lanna aveva illustrato le ipotesi al momento più probabili e cioè la Briantea, all’altezza di via Kennedy, San Salvatore e via Ravina a Gurone.
In questi tre punti verranno sistemati i tre “gabbiotti” all’interno dei quali verrà piazzato a rotazione il sistema di controllo della velocità.
La polizia locale, per voce del comandante Stefano Lanna, ha già fatto sapere che è intenzione effettuare immediatamente la contestazione, ma lo strumento in realtà permette, come un normale autovelox, il rilevamento anche in allontanamento e non solo in avvicinamento: ciò significa che le multe possono anche arrivare a domicilio.
L’applicazione, però, è piuttosto rigorosa: lo strumento, infatti, potrà essere posizionato all’interno di una delle postazioni installate in città solo alla presenza della pattuglia degli agenti di polizia locale.