«C’è stata una grande solidarietà e sinergia tra tutti i corpi impegnati a spegnere l’incendio. Una mobilitazione dove tutti, dai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, e passando per tutte le Forze dell’Ordine, hanno fatto la propria parte. Ora, secondo gli esperti, l’incendio è sotto controllo».
Il sindaco di Varese i è stato in prima linea durante gli ultimi due giorni, sul campo a partire dalla notte tra venerdì e sabato, insieme al prefetto , per seguire le operazioni di contenimento e spegnimento del vasto incendio che ha devastato la nostra montagna. «I canadair hanno scaricato migliaia di litri d’acqua – ha commentato ieri sera il primo cittadino – e le fiamme secondo gli esperti sono finalmente sotto controllo. Durante questa notte (ieri per chi legge) i Vigili del Fuoco continueranno a monitorare la situazione e a presidiare il territorio». Mentre questa mattina ripartirà una nuova fase «con nuovi controlli da parte di tutte le forze in campo, ancora con l’ausilio di elicotteri e canadair. C’è in giro ancora qualche piccolo focolaio che va tenuto sotto controllo e domato».
Il sindaco è rimasto per ore accanto agli uomini che si stavano occupando dell’incendio. Nella notte tra venerdì e sabato, nel momento di massimo emergenza, è stato presente in prima linea, anche per verificare l’evacuazione delle decine di persone che hanno dovuto abbandonare per motivi di sicurezza la propria abitazione, fino a circa le tre e mezza di notte. Il giorno successivo, cioè la giornata di ieri, è tornato sul campo in prima mattina ed ha seguito il prosieguo delle operazioni fino a tarda serata.
In un momento drammatico come questo, che a Varese non si vedeva almeno da decenni, il primo cittadino ci tiene a sottolineare lo spirito di solidarietà e di attaccamento che i cittadini di Varese hanno manifestato nei confronti della città e della loro comunità. «Mi ha colpito profondamente questo sentimento di affetto che tantissimi varesini hanno mostrato verso il proprio territorio, la propria casa – ha sottolineato Galimberti – un numero molto elevato di persone ci ha infatti contattato mettendosi a disposizione per fare qualcosa, per poter essere d’aiuto».
Lo spirito dei varesini emerge quindi proprio in momenti come questo, quando si è in difficoltà, e le divisioni spariscono. Tutti hanno solo un obiettivo: difendere la propria terra. «Non c’è stato chiaramente bisogno di un intervento di volontari tra i cittadini – ha detto Galimberti – perché i professionisti in campo sono stati bravissimi e sono riusciti a contenere e a rispondere in maniera efficace all’emergenza. Ma è positivo vedere come i nostri concittadini siano pronti a mettersi a disposizione quando serve per aiutarsi gli uni con gli altri».
Importante, ricorda il sindaco, anche la sinergia tra le diverse istituzioni e i comuni interessati dal Parco del Campo dei Fiori. Per quanto riguarda le persone evacuate, «per motivi di sicurezza non sono potute ovviamente tornare a casa loro». E il Campo dei Fiori rimane ancora zona off limits. «Abbiamo chiuso la strada che porta alla montagna finché non saremo del tutto sicuri che la situazione sia tornata alla normalità. Dobbiamo continuare a rimanere vigili per essere sicuri che sia tutto a posto».
Importante e fondamentale anche l’impegno delle forze di diretta competenza del Comune, come la Polizia Locale. «I nostri agenti hanno compiuto un grande sforzo – ha proseguito il sindaco – presidiando il territorio e tutti gli accessi, insieme alle altre Forze dell’Ordine, per garantire la sicurezza dei cittadini». Sul fatto che l’incendio sia probabilmente di matrice dolosa, Galimberti ha dichiarato di aver chiesto «alle Forze dell’Ordine di accertare le cause e nell’ipotesi in cui emergesse con certezza che sia di natura dolosa, come sembra ormai quasi certo, di individuare quanto prima il responsabile o i responsabili di questo atto».
Colpire il patrimonio comune dei varesini è un atto che non può rimanere impunito, fa capire il primo cittadino. «Il verde, il nostro parco fanno parte del patrimonio di questa città – è il messaggio di Galimberti – e il Comune farà sempre di tutto perché venga tutelato». Infine, il sindaco ha spiegato come «tutti i professionisti che hanno lavorato per spegnere l’incendio si sono trovati concordi nel definirlo come quello più vasto che abbia colpito la città almeno negli ultimi trent’anni. Anche a fronte di questo fatto, bisogna evidenziare come il nostro sistema di sicurezza, il lavoro dei diversi corpi, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, coordinato dalla Prefettura, abbia funzionato molto bene e sia stato efficace nel salvaguardare il territorio. La procedura di evacuazione stessa ha funzionato per il meglio. Bisogna quindi ringraziare tutti gli uomini che si sono dedicati dando anima e corpo per l’interesse comune».