Una manifestazione nei luoghi dell’incendio. Per riunire tutti i varesini e dare la spinta per la “rinascita”. È quello cui sta lavorando un gruppo di varesini, che vuole organizzare a dicembre, periodo nel quale sarà possibile verosimilmente recarsi nei luoghi feriti dall’incendio senza problemi, un momento che sia da una parte una commemorazione del nostro patrimonio andato distrutto, e dall’altra l’occasione per ripartire e coltivare, attraverso un lavoro di sensibilizzazione, la coscienza civica nelle nuove generazioni.
«L’idea – spiegano i promotori – è di portare più cittadini possibile in un punto dell’area bruciata, nella prima settimana di dicembre, senza distinguo politici, coinvolgendo anche le scuole. Siamo ancora in fase di elaborazione, ma si potrebbe arrivare da percorsi diversi e quindi ritrovarci nel punto stabilito, con il sindaco ed un sacerdote. Mentre al primo cittadino spetterebbe il ringraziamento ai reparti intervenuti per fermare l’incendio, al sacerdote il compito di benedire la terra bruciata».
Quindi tutti i partecipanti potranno fare omaggi al territorio ferito. «Chi vuole può abbracciare degli alberi per simboleggiare l’impegno della gente di questa terra ad aiutare il bosco nella sua rinascita» aggiungono. C’è poi anche l’idea di aprire una raccolta per fare una targa che ricordi i fatti e menzioni i reparti di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e tutti gli altri corpi «che hanno dato davvero l’anima per salvare il Campo dei Fiori ed i cittadini delle aree a rischio». Il progetto vede come cittadini promotori , , , , e . I quali ci tengono a sottolineare come l’iniziativa sia di natura civica e tale debba restare, tenendo lontana qualsiasi politicizzazione.