Il grande orgoglio dell’Osteria Irma. Cucine aperte gratis per i volontari

Laura e Paolo hanno già ripulito tutto e sono pronti a riappropriarsi della montagna: «Vi aspettiamo tutti»

Riapre l’Osteria Irma: il cuore della montagna torna a battere. Laura e Paolo Ferrari, che dal 15 aprile gestiscono lo storico locale simbolo del Campo dei Fiori, giovedì sono tornati a casa.

La voce di Laura cancella l’immagine di Paolo che domenica, nel giorno più lungo, indicando la montagna in fiamme diceva: «Vedi quella valle piena di fumo? Lì è casa nostra». La cancella quell’immagine quando dice: «Siamo tornati mercoledì – spiega Laura – abbiamo pulito tutto ma la nostra casa, la nostra osteria, le abbiamo trovate intatte». Mentre parla al telefono, in sottofondo, si sentono le risate di una bimba: «È mia figlia che gioca con Giancarlo».

Giancarlo e la signora Irma, come tutti la chiamano, sono i fondatori dello storico locale che dal 1949 accoglie chiunque voglia perdersi nella bellezza del Campo dei Fiori. Venerdì scorso, quando con il rogo rinfocolato l’osteria è stata evacuata in via precauzionale, Giancarlo e Irma erano con Laura e Paolo. E mercoledì con loro sono ritornati lì, dove hanno trascorso la vita. Il fuoco ha risparmiato la storia di Giancarlo e Irma e il futuro di questa giovane coppia che ieri, una volta sistemato e ripulito, ha aperto le porte di bar e ristorante per degli ospiti speciali: il primo pranzo è stato offerto ai vigili del fuoco e ai volontari che per sette lunghi giorni hanno combattuto per salvare la montagna.

«Ci è sembrato il minimo – dice Laura – dopo quello che hanno fatto. Nessuno si è fermato un secondo. Non ci hanno mai, mai lasciati soli. Averli qui, mentre ancora stanno lavorando per tutti noi è stato un piacere. E non smetteremo mai di ringraziarli. Tutti: vigili del fuoco, protezione civile, volontari, piloti di Canadair, polizia locale, carabinieri. Tutti coloro che hanno lavorato per spegnere l’incendio avranno sempre la nostra gratitudine».

In tantissimi hanno inviato, in questi giorni di battaglia contro il fuoco, messaggi di vicinanza a Laura e Paolo: «Sono stati una valanga. Questo senso di vicinanza ci ha aiutati». Laura continua: «Più avanti vorremmo ritrovarci tra noi, residenti al Campo dei Fiori, quello che ha accaduto ci ha unito molto. E poi organizzare qualcosa tutti insieme per ringraziare chi ha salvato la montagna. Per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato giorno e notte per restituircela».

Perché la montagna «è ciò che ci interessa. E per questo vorremmo più avanti confrontarci con i vertici del parco regionale Campo dei Fiori per un progetto di rinascita di questi luoghi. Ripeto: la montagna è ciò che ci interessa. Altrimenti non avremmo fatto questa scelta di vita. E vorremmo che venisse valutata per ciò che è esattamente: una località montana. L’iniziativa della raccolta fondi avviata dal parco su richiesta dei cittadini è un’idea bellissima. Ma vorremmo capire, visto che qui è la nostra vita, come si vorrà procedere in futuro».

E adesso si riparte. Ieri è stata riaperta la strada per il Sacro Monte, da sabato l’osteria sarà raggiungibile da chiunque. «Sabato e domenica siamo qui – dice infatti Laura – ripartiamo esattamente come prima. Con lo stesso menù tra polenta e pizzoccheri». Chiunque volesse dunque prenotare un pranzo o una cena di alta qualità può trovare tutte le informazioni sul sito http://www.osteriairma.it/.