Non siamo contrari in linea di principio alla tassa di soggiorno da introdurre nelle strutture ricettive della città ma non abbiamo la certezza che questi soldi servano per attuare politiche turistiche su Varese: direi che siamo pienamente legittimati a non fidarci poiché la sinistra ha nel suo dna l’aumento delle tasse fini a sè stesse.
Inoltre non vi è una vera condivisione con gli operatori di settore che sarebbero interessati, albergatori e B&B, pertanto riteniamo sia profondamente sbagliato procedere all’applicazione di questa nuova tassa seguendo un metodo autoritario e poco rispettoso degli albergatori.
Aggiungiamo poi che, quando tutto sembrava decaduto, Galimberti ha preso la scusa del grave incendio che ha colpito il Campo dei Fiori per avere un buon motivo per superare e zittire tutti gli oppositori alla city tax.
Questo è doppiamente vergognoso perchè si sfrutta una tragedia avvenuta sulla montagna dei varesini per far cassa.
Insomma, anche quando il provvedimento nel merito può essere giusto, quella che è la peggior amministrazione varesina degli ultimi 23 anni sbaglia il metodo.
Ma d’altronde da una Giunta che si riunisce a porte chiuse per valutare il proprio operato, non ci si può aspettare molto.