è il nuovo segretario del Partito Democratico di Gallarate. Un’elezione ampiamente annunciata, essendo lui l’unico candidato, ma che ha dato vita ad una mattinata che, alcuni degli iscritti hanno definito «proficua ed interessante».
Al Cuac di via Torino, location scelta per il congresso cittadino, erano presenti una trentita di iscritti ed in totale le schede depositate nelle urne sono state 56. Un’affluenza che, per il neo-segretario «rispetta le attese che avevamo – precisa – quello di domenica è un congresso che è stato organizzato in fretta». È lo stesso Ferrari a sottolineare che «ci sono stati alcuni mancati rinnovi da parte di iscritti (o ex) che si stanno prendendo un momento di pausa dal PD».
Una situazione che il neo-segretario vuole cambiare «lavorerò per riportarli nel perimetro del partito il più presto possibile». E proprio per cercare di ricucire questo “strappo” il direttivo, composto da , (segretario uscente), , , , , , , , , , , cambierà marcia. «Noi – continua Ferrari – ed i consiglieri inizieremo un percorso di incontri con l’intento di ascoltare i nostri concittadini ed ovviamente, di far conoscere tutte le nostre iniziative con i mezzi che abbiamo a disposizione».
Una volontà di migliorare il rapporto con gli iscritti e non solo <dobbiamo essere al fianco dei cittadini, penso che sia giunto il momento di chiederci come fare per offrire una risposta a ciò che preoccupa e inquieta tante persone. È il momento di suscitare speranze per bonificare i terreni su cui prosperano gli imprenditori della paura».
Una decisione che rispecchia quanto detto dal capogruppo del PD in consiglio comunale «il direttivo deve essere un punto di forza del partito, deve sostenere il gruppo consiliare e riuscire a fare da tramite tra la città ed i consiglieri». Tra i presenti anche l’onorevole «È stato un bel congresso – afferma – abbiamo assistito ad un bel dibattito partecipato».
Un dibattito che è stata l’occasione per confrontarsi sui temi importanti e che «non ha nascosto le difficoltà del Partito Democratico sia a livello locale che nazionale – confida l’onorevole del Pd – è stato un congresso all’insegna della sintonia generale».n