Ad Angera si torna a parlare di Alp Transit: lo ha fatto il sindaco
, pubblicando sul suo blog le riflessioni sul progetto dopo le recenti polemiche sollevate dall’opposizione. «Per fare chiarezza – dice – gli interventi previsti sulla tratta Angera-Taino prevedono da parte di Stato, Regione, Provincia e Rete Ferroviaria Italiana la chiusura di 5 passaggi a livello e la sostituzione di questi passaggi con un cavalcaferrovia e un sottopasso. Al momento il finanziamento previsto è solo per un’opera. Quella del cavalcaferrovia a nord. L’altra opera sarà finanziata nei prossimi anni.
Domani abbiamo un incontro in Regione con questi interlocutori, più ovviamente Taino, per valutare se si possa dare priorità al secondo intervento, quello non ancora finanziato, che prevede una nuova strada con sottopasso in zona Prati Bassi, con collegamento a sud degli abitati sulla provinciale Sesto-Angera, e posticipare l’intervento previsto ad oggi con il cavalcavia in zona discarica».
«Questo – ha aggiunto – su richiesta dei cittadini e dell’amministrazione di Taino. Nei giorni scorsi i tecnici provinciali hanno fatto delle simulazioni per valutare la sostenibilità di questa variante con i fondi disponibili in questa fase. Visto che i passaggi a livello andranno comunque tutti chiusi nel medio-periodo, resta fondamentale un sovrappasso in zona nord per garantire l’accesso diretto all’isola ecologica che si trova subito al di là della ferrovia venendo da Taino, Barzola e Capronno. Così, va garantito il passaggio est-ovest ai terreni e alle strade a nord per le importanti attività agricole e ippiche, a chi cammina a piedi e a chi va in bicicletta, a chi insomma necessiti di passare da una parte all’altra della ferrovia e che con la chiusura del passaggio di via Fiume, via Napoli e via Verdi non avrebbe più possibilità di raggiungere l’altro versante».
«Come amministrazione – ha chiarito – abbiamo incontrato diversi agricoltori, titolari di aziende agricole, portatori di interesse per definire con loro una linea che garantisca la nostra agricoltura, il turismo rurale e ciclopedonale, gli abitanti delle frazioni. Dell’argomento se ne è parlato davanti a una sala gremita di cittadini, venerdì 15 settembre scorso, durante l’incontro pubblico “Angera: facciamo il punto”.
Sono già in programma altri incontri nelle località più interessate (Barzola e Caponno) ma anche in centro per capire appieno le necessità e le decisioni da prendere sulla scelta più opportuna per la nostra collettività, che avverranno dopo i chiarimenti che avremo ottenuto in Regione, con Provincia, RFI e amministrazione Tainese»