Uno degli obiettivi dell’amministrazione è quello di riuscire a far salire le biciclette sugli autobus.
Ad oggi, infatti, «la legge non lo consentirebbe», ma ci sono possibilità di intervento, perché «la legge lascia spazio ad interpretazioni» spiegano dall’amministrazione comunale.
E su questo punto la giunta sta lavorando per trovare, insieme ad altri Comuni grazie all’Anci, una soluzione.
Un’idea sarebbe quella di installare sui bus della rastrelliere, ma ad oggi la motorizzazione non lo consente. «Dal momento che la seconda tratta della nuova pista ciclabile si svilupperà in pendenza –
spiega l’assessore alla Pianificazione del Territorio – poter trasportare le bici sui bus per il ritorno sarebbe di grande utilità. È una questione annosa, della quale si discute da anni, e su cui stiamo studiando una soluzione».
Su questo punto Civati ha avuto anche un incontro con «il presidente della Commissione Parlamentare Trasporti, proprio per capire quali siano le possibilità di intervento».
L’obiettivo rimane quindi quello di riuscire ad arrivare al trasporto delle biciclette sui bus, anche se la strada rimane lunga e difficile.
Intanto, ci sono comunque altre possibilità per usufruire comunque della pista ciclabile, anche se il ritorno presenta le difficoltà della salita.
«Innanzitutto il bike sharing consente di poter raggiunge il lago in bici – continua Civati – e quindi lasciarla lì, per tornare in autobus. Oppure, abbiamo sempre le bici a pedalata assistita».
In ogni caso, l’assessore Civati sta lavorando con l’assessore all’Ambiente per risolvere le criticità e portare avanti un modello di città aperto alle bici.