Platani malati e pericolanti in viale Garibaldi nel pieno centro storico di Gavirate. Il sindaco con un’ordinanza ha disposto, per garantire l’incolumità delle persone e delle auto, delle modifiche ai parcheggi che sorgono nelle vicinanze dei grossi alberi, introducendo anche delle limitazioni al passaggio sul sottostante marciapiede. I due alberi in questione e a rischio caduta sono quelli che si trovano nell’aiuola di viale Garibaldi nei pressi dell’intersezione con via Marsala.
L’ordinanza firmata dal sindaco prevede il divieto di sosta con rimozione forzata nei cinque posti auto a pagamento compresi tra i numeri civici 33 e 39 di viale Garibaldi e il divieto di transito ai pedoni nel medesimo tratto della via; previsto il divieto di sosta con rimozione forzata anche di nove stalli a disco orario adiacenti all’area verde in cui insistono gli alberi pericolosi. L’ordinanza ha effetto immediato e resterà in vigore fino a che il pericolo di caduta delle piante non sarà scongiurato.
«Abbiamo già dato incarico ad un esperto perché compia tutte le verifiche del caso per decidere poi che fare degli alberi in questione – spiega la prima cittadina – se sarà necessario, anche se a malincuore, visto quanto quegli alberi rappresentano per la storia di Gavirate, dovremo abbatterli».
Sono in totale una quarantina i platani che contraddistinguono il viale e il centro del paese dove si svolge anche il mercato settimanale. Anche altri esemplari di queste bellissime piante ad alto fusto non godono di buona salute, anche se sono solo tre, per il momento, quelle più a rischio.
«Il forte vento dello scorso fine settimana ha peggiorato la situazione di quei platani che a causa della malattia sono più deboli» afferma la Alberio. L’esperto incaricato dal Comune oltre a visitare gli alberi malati, farà una valutazione anche su altri esemplari; i platani malati sono di fatto vuoti al loro interno a causa della patologie di cui soffrono, rendendoli più deboli e a rischio caduta. In passato, il Comune ha provveduto ad eseguire delle potature delle fronde e dei rami, cercando di rallentare il corso della malattia.
«Attendiamo il responso dell’esperto – conclude il sindaco – se dovremo abbattere gli alberi ammalati, provvederemo a piantarne di nuovi; l’ordinanza si è necessaria per garantire la sicurezza delle persone».